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Economia Politica

Recupero evasione. Il 9° posto vale 482mila euro di premio

In foto: repertorio
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di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 29 ott 2014 13:58 ~ ultimo agg. 30 ott 13:26
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Rimini al nono posto tra i comuni italiani più attivi nel recupero dell’evasione fiscale. La classifica riportata oggi sui quotidiani economici nzionali evidenzia come Rimini, con 1.884 segnalazioni inviate al 31 dicembre 2013, sia la prima in Emilia Romagna, che è la regione più virtuosa in Italia con il 38,8% di entrate totali da lotta all’evasione.

Le segnalazioni hanno permesso a Rimini di ricevere un “premio” importante dal Ministero dell’Interno per l’evasione segnalata pari a 482.589 euro e che “permetterà – spiega l’assessore al Bilancio Gianluca Brasiniin sede di assestamento di bilancio, di coprire i tagli che lo Stato ha imposto ai Comuni, senza dover gravare sui contribuenti o incidere sui servizi

Numeri che ci confortano, ma che non ci sorprendono – aggiunge Brasini – l’amministrazione comunale sin dal suo insediamento ha deciso di intraprendere la linea dura contro l’evasione fiscale, potenziando la collaborazione con l’Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza, affinché si intervenisse su un fenomeno che, sappiamo tutti, sul nostro territorio è più che radicato. 1.884 le segnalazioni inviate dal Comune di Rimini a fine 2013. E anche per l’anno in corso stiamo continuando con lo stesso trend positivo. Per questo devo ringraziare il grande lavoro svolto dall’ufficio tributi in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e gli altri enti competenti. Un lavoro di squadra che sta dando risultati eccellenti, frutto di una strategia condivisa e non di un lavoro estemporaneo dettato dalla semplice volontà di lanciare un segnale.

La lotta all’evasione fiscale è prima di tutto una questione di equità sociale: si tratta di recuperare risorse illegalmente sottratte alla collettività e ai servizi per la comunità. Un fenomeno odioso dal punto di vista etico che si traduce in un grave danno anche per il Comune. Basti pensare che quei 483 mila euro di ‘premio’ per l’evasione segnalata equivalgono a circa la metà delle risorse che il Comune investe per garantire il trasporto scolastico”.