Inchiesta 'spese pazze'. Richiesta di archiviazione per Stefano Bonaccini
La Procura di Bologna ha inoltrato al Gip la richiesta di archiviazione per Stefano Bonaccini, candidato alle primarie del centro sinistra per le Regionali, indagato per peculato nell’inchiesta ‘spese pazze’. A Bonaccini, secondo quanto riferito all’Ansa dal suo avvocato, erano contestate spese per circa 4.000 euro.
“Sono sempre stato convinto – commenta in una nota Bonaccini – di aver fornito gli elementi utili a chiarire tutti i profili oggetto di accertamento e fiducioso nell’operato della magistratura. Sono ovviamente molto soddisfatto della richiesta di archiviazione che dimostra il pieno convincimento da parte degli stessi organi inquirenti dell’assoluta regolarità e correttezza dei miei comportamenti.”
Il commenti del deputato del Pd Emma Petitti
La richiesta di archiviazione nei confronti di Stefano Bonaccini chiude un caso su cui ci eravamo espressi sin dall’inizio con la certezza di una positiva soluzione. I fatti dimostrano che non vi sono state spese “pazze” e il tentativo di qualcuno gettare fango su Stefano, e con lui sul Pd, si è infranto contro la verità. Gli avevamo dato fiducia, sicuri della sua integrità e della sua onestà, così come avevamo espresso fiducia nel lavoro della Magistratura. Da oggi guardiamo insieme a lui ancor più serenamente e con più forza all’appuntamento che ci attende domenica. Con le primarie per la scelta del candidato presidente della Regione si torni ora a parlare solo del futuro dell’Emilia Romagna.