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Rimini

Delfinario. Il Ministero impone a zoo di Fasano il recupero delle tre otarie

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ven 1 ago 2014 15:13 ~ ultimo agg. 00:00
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Il ministro Galletti ha risposto a un’interpellanza sul Delfinario riminese presentata dal deputato del Gruppo Misto Alessio Tacconi che aveva chiesto un intervento urgente per far rispettare il decreto di chiusura.
Chiusura – ha ricordato il deputato – dovuta al mancato rispetto dei minimi parametri previsti da una direttiva europea del 1999 e da un Decreto Legislativo del 2005.

Il 16 luglio il Ministero, a seguito di un sopralluogo del Corpo Forestale del 9 luglio, ha disposto l’immediato rientro degli esemplari di proprietà nella struttura di Fasano, pena il mancato rilascio della licenza di giardino zoologico, il cui iter è ancora in corso.

Per il Ministro “si ritiene che l’impiego di animali di proprietà, a seguito di cessione temporanea in attività spettacolari, non sia compatibile con le finalità di un giardino zoologico che sono unicamente quelle di garantire la conservazione ex situ delle specie e la tutela della biodiversità”.

Conclude il ministro dell’Ambiente: “si sta seguendo l’intera vicenda con la massima attenzione, in stretta collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, al fine di intraprendere ogni idonea iniziativa ove si ravvisino difformità nell’applicazione della normativa”.

“Il Ministero dell’Ambiente si è finalmente espresso a difesa di una legge dello Stato”, commenta la LAV che poi si rivolge al sindaco di Rimini, invitandolo a prendere atto di come il Delfinario, riaperto a seguito di autorizzazione rilasciata dal Comune, ospitasse uno spettacolo illegittimo.

L’Amministrazione Comunale, ribadendo la massima attenzione alla verifica del rispetto dei requisiti per la salute degli animali, sottolinea come la risposta del ministro riguarda il rapporto tra le due società private senza entrare in alcun modo nel merito dell’iter autorizzativo e dei pareri sull’idoneità espressi da Ausl e Comune.
La struttura riminese ha ricevuto un mese fa dallo Sportello Unico l’autorizzazione a esercitare con attrazione denominata ‘acquario’ fino al 31 ottobre.