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La Garante regionale in visita ai Casetti. Il sovraffollamento è in calo

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mar 1 lug 2014 17:24 ~ ultimo agg. 00:00
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Un miglioramento dovuto in particolare alla riduzione degli ingressi: alla data del 30 giugno, erano infatti 104, mentre a gennaio risultavano 166.

La composizione dei detenuti al momento vede 50 stranieri, 35 tossicodipendenti, 34 imputati, 20 appellanti, 11 ricorrenti, 39 definitivi, 5 semiliberi e quattro ammessi a lavorare all’esterno. La presenza media nel mese di giugno è stata di 114 detenuti.
Nelle sezioni detentive non ci sono più di due detenuti per cella, e in tutte le sezioni vige il regime “a celle aperte”, con i detenuti che possono restare all’esterno della camera detentiva fino a 9 ore al giorno circa.

La riduzione del sovraffollamento si accompagna ad un miglioramento delle condizioni strutturali e igieniche del carcere, sottolinea la Garante nel suo resoconto: sono prossimi ad essere ultimati i lavori nella seconda sezione, la cui ristrutturazione permetterà di recuperare 25 posti, e sono stati sanificati gli ambienti della prima sezione, al momento in condizioni accettabili anche se risultano necessari lavori complessivi di ristrutturazione. Lavori che potrebbero iniziare una volta che la seconda sezione sarà tornata operativa grazie allo spostamento dei detenuti dalla prima sezione nei nuovi ambienti.
Gli stessi detenuti fra quelli muniti di adeguata professionalità – ricorda la Bruno – potrebbero occuparsi di questi lavori, se venissero stanziate dall’amministrazione penitenziaria risorse dedicate al lavoro all’interno del carcere.
In ogni caso, nell’ambito della piena realizzazione del circuito penitenziario regionale, la struttura penitenziaria sarà destinata ad ospitare persone che non sono condannate in via definitiva ma in custodia cautelare, per cui, per quanto riguarda il lavoro, è difficile pensare a stabili lavorazioni interne a causa del turn over.

L’ultimo rapporto semestrale dell’Ausl di Rimini, a seguito della visita effettuata il 14 giugno 2014, anche in ragione di un esposto presentato all’Ausl stessa da parte di alcuni detenuti, lamentando la presenza di topi e di insetti striscianti, non ha state riscontrate presenze, né tracce come deiezioni o insetti morti. Si è rilevato unicamente che in alcune celle non sono presenti le pilette degli scarichi, dalle quali potrebbero entrare topi o altri piccoli animali.
E’ stata acquisita ed è agli atti documentazione dalla quale risulta che vengono periodicamente effettuati interventi di derattizzazione, l’ultimo dei quali effettuato l’11 marzo di questo anno.

Nell’organizzazione degli spazi detentivi – prosegue il resoconto – risulta pienamente operativa la separazione fra imputati e condannati in via definitiva ed è stato adibito uno spazio destinato all’accoglienza dei detenuti che fanno ingresso in carcere, prima che vengano collocati nelle ordinarie sezioni.
Risulta non essere pienamente utilizzata la sezione Andromeda a custodia attenuata, che ospita 11 detenuti a fronte di una capienza prevista di 15: nella sezione vengono collocati i detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti, selezionati dalla direzione e dell’Ausl, in attesa dell’accesso a misure alternative alla detenzione con finalità terapeutiche: alla sezione Andromeda si accede dopo un percorso nella sezione Cassiopea, dove sono collocati detenuti tossicodipendenti.

Sono infine in corso di definizione progetti fra direzione del carcere e Comune per impiegare i detenuti in lavori di pubblica utilità all’esterno del carcere con il territorio riminese che offre diverse risorse in questo senso.