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Icaro Sport

European Cup. San Marino: il GM Mazzotti commenta la conquista della finale

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mar 24 giu 2014 17:10 ~ ultimo agg. 00:00
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La vittoria nel girone olandese di European Cup ha portato con sé per la T&A anche diversi premi individuali. Jairo Ramos, oltre che re della media battuta, è stato insignito di premio anche come
Mvp, Most valuable player della settimana. Inoltre, il titolo di miglior lanciatore è andato a Junior Guerra.

Per Ramos, oltre al fuoricampo in finale, una media battuta di 500 (12/24). Per Guerra, due partite da starting pitcher, due vittorie e un solo punto subito in 13 inning con 9 strike-out (ERA 0.69).

La T&A festeggia un ritorno in finale di Coppa che sa tanto di “programmazione”. Certo, il contatto in fuoricampo di Ramos è talento puro, quello di Vasquez anche, ma arrivare alla partita decisiva
coi Pioniers sapendo di poter far lanciare i due migliori pitcher è oro colato. È programmazione.

“Si preparano gli eventi, che siano campionato, playoff o Coppa, con i criteri giusti – commenta il general manager dei Titani, Mauro Mazzotti -. Per la Coppa la cosa attorno alla quale gira tutto è chiaramente la rotazione dei lanciatori. Era stato scelto in roster Delgado anziché Cubillan per avere un partente in più. Si era deciso poi che la prima partita sarebbe stata di chi aveva lanciato meno la settimana precedente. Pensavamo Delgado, invece poi è stato Guerra. Si è valutato che Praga avrebbe schierato contro di noi il loro miglior lanciatore e così abbiamo anticipato la partita di Valerio Simone. Insomma, una settimana intensa, un continuo gioco di scacchi nel quale ti devi far trovare pronto. Bisogna pensare anche al fatto che non si possono vincere tutte le partite, ma è comunque necessario arrivare almeno secondi per giocarsi la gara decisiva”. In campo tutti i giorni, un po’ diverso dalla prima fase Ibl. “Giocare tutti i giorni ti dà ritmo e vincere questo girone ti regala sicuramente grande soddisfazione e tanto morale – continua Mazzotti –. Paghi tanto dal punto di vista fisico ma quello è un prezzo necessario”.
Qual è stato il momento più difficile della settimana? “Temevamo la partita contro Nettuno perché Florian è un pitcher non facile da affrontare. Poi però è andata molto bene, Martignoni ha lanciato tutto il match e così abbiamo potuto risparmiare Morreale per la giornata successiva”.

Poi la finale contro i Pioniers. “Guerra ha lanciato molto bene e non ha preso nessun contatto ‘solido’, solo blooper o valide interne. Noi non riuscivamo a segnare pur mettendo uomini in base, poi siamo andati 1-0 grazie al fuoricampo di Jairo. Ramos lo conosciamo, in questi momenti è un grandissimo valore aggiunto. Il pareggio degli olandesi non ci ha fermato e siamo andati 2-1, chiudendo poi con Delgado. Bene così”.

Ora la finale con Rimini, una serie che non ha
ancora date certe. “Rimini era una spanna superiore al Neptunus. Ha avuto degli infortuni, ma se poi arrivi a giocarti la partita decisiva con Ekstrom, sei già a buon punto”.

La T&A si rituffa ora in una seconda parte di campionato che sarà a singhiozzo. Due weekend, con Parma e con Bologna, poi lo stop per l’All Star Game e infine il girone di ritorno. “Difficile
dare giudizi su chi passerà, siamo appena agli inizi
– chiude il dg della T&A -. Bisogna aspettare e valutare in che stato di forma arriveranno le varie squadre nei momenti decisivi. Capire le strategie e l’impatto di tutti gli stranieri”.

Loriano Zannoni
Ufficio stampa T&A San Marino Baseball