Indietro
menu
Cronaca Rimini

Un'ora di terrore stamattina per un 85 enne e la sua badante. Sfondato caveau

di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 18 ott 2012 17:35 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Si sono presentati intorno alle 10 con un pacco da consegnare. Hanno suonato al campanello della villa di marina centro e la badante, persona di fiducia della famiglia Toni, ha aperto. I due finti postini si sono fermati con la donna, italiana, sull’uscio e poi le hanno chiesto una penna. Una scusa, per poter entrare in casa. Quando la badante ha cercato di opporre resistenza è stata spintonata dentro ed è stata anche colpita con un cazzotto. È iniziato l’incubo per lei, 50 anni circa, e la signora Lidia Toni, ultraottantenne, proprietaria di diversi alberghi a Rimini oltre che di negozi ed appartamenti. In quel momento in casa erano sole, e i ladri, dicono i parenti della vittima, lo sapevano benissimo. Con una mazza ferrata i due, uno di circa 50 anni, l’altro di 35 con accento meridionale, hanno chiesto di andare a recuperare l’anziana che si trovava al piano di sopra e si sono fatti accompagnare nella tavernetta sotterranea dove c’è una stanza blindata. Hanno legato le mani della badante con delle fascette in plastica e poi hanno cominciato a colpire la porta del caveau con la mazza. La stanza custodiva oggetti antichi di valore, gioielli, regali che i coniugi Toni si sono fatti negli anni. Una stanza molto importante, anche dal punto di vista affettivo per la signora Toni in cui i figli da anni non entravano. Dopo circa un’ora, i ladri si sono allontanati con 50.000 euro di preziosi d’oro in un sacco nero. La badante ha avvisato subito i familiari che stavano lavorando nell’hotel accanto. Secondo loro, i due sono dei conoscenti. Sapevano troppo bene come muoversi e dove fosse la stanza ‘segreta’. Indaga la squadra mobile.