Officine delle Ferrovie di Rimini, cominciata la riconversione
Come per il passaggio dal vapore al diesel. Oggi l’apertura alla concorrenza e la crisi segnano una nuova fase cruciale di passaggio per le ferrovie italiane. E in questa fase, segnata dalla razionalizzazione industriale da parte di Trenitalia, proseguono il loro percorso di riconversione le officine di Rimini. Il lavoro storicamente qui si concentrava sulle locomotive a diesel, per esempio sulla loro revisione ruote. Ora ci si sta concentrando anche su altro: lavorazioni per cui non occorrono quegli interventi strutturali sullo stabilimento riminese che oggi appaiono difficili.
Spiega Gilberto Bellucci, Delegato sindacale Officine Rimini: “In Italia ci sono ancora molte linee che non sono elettrificate. E’ chiaro, però, che il lavoro sul diesel non è in aumento, ma si riduce leggermente anno per anno. Ma stiamo lavorando per sopperire a queste carenze di lavoro con altro lavoro nuovo che oggi abbiamo. Per poter prendere lavorazioni grandi, ovvero altri tipi di locomotive o carrozze avremmo bisogno di fare degli interventi strutturali. Ma ci si sta cercando di orientare sulla componentistica, ovvero su pezzi più piccoli di locomotive e carrozze, senza stravolgere la struttura che c’è in questo momento. Speriamo che, facendo questa riconversione, ci sia anche la possibilità, nei prossimi anni, di riprendere anche un percorso occupazionale che è stato importante fino a qualche anno fa nella nostra officina”.
Di un quadro positivo ha parlato anche il responsabile nazionale della Direzione tecnica di Ferrovie, presente oggi a Rimini. Per festeggiare i 100 anni delle officine riminesi, l’azienda ha organizzato una giornata riservata a famiglie dei dipendenti e ex ferrovieri, con visite guidate ai reparti, una mostra sul ferromodellismo e visite per i bambini alle vecchie locomotive a vapore. Per i lavoratori – oggi 283 – non ci sono prospettive di taglio in vista, ma da qualche anno si registra un blocco del turn over. Ma se nel 2012 sono 15 le persone in uscita e non sostituite, nel 2013 saranno solo poche unità ad andare in pensione, spiegano dalla direzione delle Officine.
(NewsRimini.it)
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