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Rimini Vita della Chiesa

Convegno don Oreste. Riccardi:' Ha portato lo spirito del Vangelo nel mondo'

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ven 26 ott 2012 18:41 ~ ultimo agg. 00:00
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Un convegno non dal sapore nostalgico ma che vuole essere un’apertura alla speranza, a nuovi mondi vitali, come li chiamava don Oreste. E’ una figura profetica quella del don che emerge dalla relazioni dell’economista Stefano Zamagni, dello storico Adriano Roccucci, del responsabile della comunità Giovanni Paolo Ramonda. Appassionata la riflessione del Ministro Andrea Riccardi, che con la comunità di sant’Egidio ha combattuto diverse battaglie al fianco di don Oreste. “Ha amato Rimini e i poveri di Rimini – ha detto il Ministro per la cooperazione internazionale in un’intervista rilasciata prima dell’inizio del convegno – e ha allargato il cuore di Rimini al mondo intero. Sono quegli uomini che cambiano la chiesa, cambiano una città e portano lo spirito del Vangelo in tutto il mondo. E in questa società del mercato sono un suggerimento di una società del gratuito possibile”. “Ho un ricordo di don Oreste. – continua il ministro – Una volta ci vedemmo a Roma e parlando di alcuni problemi da affrontare mi disse col suo fare scherzoso, ma dietro allo scherzo c’era una grande sapienza: ‘dai che questi problemi si risolvono se vieni a Rimini a mangiare il pesce’. Io sono venuto a Rimini e sono arrivato il giorno della sua morte e questa cosa mi ha colpito moltissimo. Sono stato uno dei primi a vedere la sua salma”.

Il vescovo di Rimini Monsignor Lambiasi nel suo intervento ha parlato del fondatore dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII come di un uomo del quale si può fare una lettura agiografica, in rilettura del messaggio evangelico “Il Signore Gesù è venuto sulla terra non per la devozione, ma per la rivoluzione”.
Oppure, dello stesso don Oreste, si può fare una lettura profetica, come “messaggero e portavoce di Dio”. Una lettura non esclude l’altra nel ricordo e nella riflessione della vita di don Benzi.
“Don Oreste oggi è un profeta per ogni uomo nella Chiesa e per la Chiesa”, ha concluso Monsignor Lambiasi.
Un’attesa particolare per la messa di domani in cui la comunità chiederà al vescovo di avviare la causa di canonizzazione. “E’ stata annunciata – conferma Monsignor Lambiasi – una lettera con cui il presidente dell’associazione Giovanni Paolo Ramonda chiederà a me, come Vescovo, di fare tutti i passi preliminari perchè un giorno, a Dio piacendo, si possa parlare di un’apertura canonica del processo dell’eroicità delle virtù”