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Cronaca Rubicone

Cittadella in amianto sequestrata a San Mauro. Ingiunzione già ignorata

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mar 23 ott 2012 11:00 ~ ultimo agg. 00:00
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Durante un normale controllo nell’area, un tempo destinata ad attività agricole, le Fiamme Gialle hanno notato la presenza di capannoni con coperture di eternit in disfacimento e altri quantitativi già precipitati al suolo, per un totale stimato sulle venti tonnellate.

All’interno dell’area sono stati rinvenuti anche 10.000 rotoloni e 13.000 metri quadrati di coperture di lana di vetro, anch’essi presumibilmente a base di fibra d’amianto, 8 tonnellate di rifiuti inerti e di legno, una tonnellata tra rifiuti di plastica e pneumatici usati, quattro autoveicoli ed un macchinario per l’agricoltura abbandonati e altri rifiuti derivanti dall’attività di autoriparazione.
I finanzieri hanno sequestrato l’intero terreno e i capannoni e hanno identificato i proprietari e gli eventuali conduttori.
Dagli uffici del Comune hanno appreso che già il 26 giugno scorso il servizio sanitario Regionale aveva individuato la presenza dell’eternit e aveva richiesto l’interdizione dell’area.
Il 3 settembre scorso il Comune di san Mauro Pascoli aveva anche emesso l’ordinanza per l’immediata bonifica dall’eternit attraverso vari metodi possibili (incapsulamento, confinamento o rimozione), richiedendo ai proprietari la presentazione di un piano di lavoro, ma l’intimazione non ha avuto esito.
Il sequestro di polizia giudiziaria dell’area abusiva era stato convalidato sabato dal magistrato Fabio di Vizio della Procura di Forlì
Il proprietario dell’area è stato denunciato per raccolta non autorizzata di rifiuti, getto pericoloso di cose, crollo colposo di edifici, inottemperanza all’ordinanza del sindaco e per violazioni ambientali causate dall’ingente quantitativo di cemento-amianto in forma friabile derivato dal crollo degli immobili.
Sono al vaglio dei militari del Reparto Operativo Aeronavale anche le posizioni di coloro che hanno utilizzato l’area, a titolo di conduttori, nel recente passato.