Indietro
menu
Cronaca Rimini

83 enne sventa furto in casa sua. La ladra si è finta amica del figlio

di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 17 ott 2012 19:05 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ieri, all’ora di pranzo, una donna di circa 40 anni si è presentata a casa di un’anziana di 83 anni. Fingendosi amica del figlio, le ha chiesto di poter usare la cassaforte per custodire i suoi gioielli. L’anziana l’ha accompagnata nella sua camera da letto e lei ha iniziato ad arraffare i gioielli. Scoperta, si è poi allontanata con in mano un sacchetto pieno di oggetti in oro. Fuori l’aspettava il complice. Trovando il cancello chiuso, ha abbandonato la refurtiva. I due sono scappati a bordo di un’auto che è stata subito recuperata dai carabinieri. Li stanno cercando.

I carabinieri ricordano come evitare di cadere in queste trappole. Ecco il vademecum:

“la prevenzione è la migliore difesa”. Ricordiamo che al primo minimo sospetto è sempre meglio chiamare il 112, soprattutto quando a bussare alla porta sono persone sconosciute che si spacciano per operatori telefonici, addetti delle poste, dipendenti comunali o impiegati dell’INPS per controllare la pensione. Infatti, il truffatore, per farsi aprire la porta ed introdursi nelle case, può presentarsi in diversi modi. Può essere una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente beneficiano, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. o un conoscente/amico di un familiare, ciò al fine di carpire la fiducia. È bene ricordare di non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei che vengono a far visita in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si è soli in casa. Inoltre.
non mandare i bambini ad aprire la porta;
comunque, prima di aprire, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice. Nel dubbio è bene chiamare il 112;
tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri di pubblica utilità (Enel, Telecom, Poste, etc.) da averli a portata di mano in caso di necessità;
non date i soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
siate molto cauti nell’acquistare merce venduta porta a porta;
se inavvertitamente avete aperto ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma Invitatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce per attirare l’attenzione di altri. Cercate comunque di essere fermi nelle vostre azioni;
diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: normalmente si tratta di truffe o di merce rubata;
non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.