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Rimini Turismo

Rinaldis (Aia): estate giocata su ribasso prezzi e ora la tassa di soggiorno

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mar 11 set 2012 14:17 ~ ultimo agg. 00:00
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Il mare a settembre conviene secondo l’osservatorio Trivago.it. I prezzi degli alberghi a Rimini scendono del 30% mentre Misano, che si prepara ad ospitare il MotoGp, risulta la località più conveniente d’Italia. Intanto però molti alberghi, specie i più piccoli, hanno già chiuso la loro stagione nonostante il bel tempo: colpa anche delle scuole, spiega la presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis, già riaperte in molte regioni del Nord. Per chi rimarrà aperto però, tra eventi, fiere e congressi, ci sarà modo di lavorare discretamente in questo mese di settembre.
Una nota positiva in un’estate che ha mantenuto le attese: si preannunciava difficile e così è stata. E se in termini di numeri la Riviera mostrerà probabilmente una sostanziale tenuta, a risentire della crisi saranno, come sempre più spesso accade, i fatturati.
“Questa è stata una stagione che si è giocata tutta sul ribasso dei prezzi – dice Rinaldis a Icaro Tv – anche nelle richieste delle famiglie in questi ultimi giorni si è cercata l’offerta più bassa.”
Difficile però pensare di continuare a restare sul mercato limando sulle tariffe.
“Credo e mi auguro – prosegue la presidente dell’Aia di Rimini – che proprio questa stagione ci dia una mano per capire che sotto certe cifre non si può scendere perché l’azienda non può più reggere. Si finisce per andare a discapito della qualità offerta e delle possibilità di riqualificazione delle strutture.”
Tenendo conto anche che alle porte ci sono gli interventi relativi all’antincendio.
“Entro il 31 ottobre – dice Rinaldis – le strutture annuali e quelle con le aperture straordinarie dovranno presentare la prima parte del piano biennale che dovrà condurre poi al 2013. Però queste strutture dovranno già aver affrontato tutta una serie di interventi di sicurezza definiti minimi, ma in realtà anche strutturali.”
Inoltre gli alberghi di Rimini, unico comune in provincia, da ottobre dovranno fare i conti anche con l’introduzione della tassa di soggiorno.
“Una tassa del genere – attacca Rinaldis – inserita al termine di una stagione così difficile non è certo ben digerita. Noi, in primo luogo, lo riteniamo uno strumento di marketing negativo in vista della prossima stagione, visto che i nostri vicini non la applicano. In secondo luogo ci stiamo continuando a battere insieme a Federalberghi per trasformare la tassa di soggiorno in una tassa di scopo a utilizzare per la riqualificazione del settore turistico. Tutte le partite Iva devono contribuire perché viviamo in un territorio che vive della ricchezza indotta prodotta dal turismo.”

A breve la presidente dell’Aia incontrerà l’amministrazione per le ultime delucidazioni tecniche sull’applicazione della tassa. Poi ne informerà gli associati.
Tra i timori c’è anche quello che alcuni albergatori possano mettere il balzello di tasca propria, inglobandolo nella tariffa, per non farlo pesare sui clienti.
“Spero che non ci siano atteggiamenti di questo tipo – conclude la Rinaldis – perché si tratterebbe di abbassare ancor di più le tariffe. Sarebbe una concorrenza sleale. E non dimentichiamoci che andrebbe a finire sugli studi di settore.”

Newsrimini.it