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Riccione

Critiche su Facebook: la Giunta riccionese minaccia querele ai diffamatori

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gio 27 set 2012 14:22 ~ ultimo agg. 00:00
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Nel mirino della Giunta gli interventi a briglia sciolta nei forum e nelle bacheche dei principali social-network, FaceBook in particolare, sui diversi temi della vita amministrativa cittadina, che finiscono per varcare il confine della libera espressione delle idee e del diritto di critica per travalicare in offese e insinuazioni, che possono configurarsi come diffamazioni.

Dopo le numerose lamentele di singoli amministratori, dirigenti e dipendenti, la Giunta comunale ha approvato oggi un atto di indirizzo “a tutela dell’immagine e della dignità del Sindaco, degli Assessori, dei dirigenti e dei dipendenti dell’ente”. In diversi casi, sono state pubblicate su FaceBook “dichiarazioni riguardanti atti, fatti e comportamenti attribuiti al Sindaco, all’Amministrazione comunale nel suo complesso, nonché ai dirigenti e ai dipendenti della Pubblica amministrazione, che possono essere lesive della loro dignità, dell’onore, dell’integrità morale e della professionalità” si legge in una nota. La giunta cita gli articoli 595 e 596 bis del Codice Penale.

In pratica, si autorizzano dipendenti e amministratori a servirsi anche di professionisti incaricati dall’amministrazione per valutare la lesività penale delle dichiarazioni fatte su Facebook e che li riguardano, per valutare se procedere a querela.

E’ stato dato mandato al proprio Ufficio legale (diretto dall’avvocato Enzo Castellani) di verificare caso per caso. Da parte sua il Sindaco deciderà di volta in volta se e quando costituirsi parte civile, laddove si ravvisi danno all’immagine del Comune.