Indietro
menu
Economia Rimini

Assemblea soci Carim, la cronaca. Trattativa per fusione con Eticredito

di    
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 27 set 2012 18:00 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

gli indici patrimoniali sono migliorati, sottolinea Carollo. Il commissario ricorda poi i motivi del commissariamento: irregolarita’ e inadempienze legate in particolare alla partecipazione al CIS, poi dismessa; l’eccessivo sbilanciamento su investimenti a medio-lungo termine soprattutto nel settore immobiliare e alberghiero e la concentrazione del credito su pochi soggetti. Durante la gestione straordinaria le filiali sono state ridotte da 116 a 106 e i dipendenti da 828 a 772.
Carollo ricorda ai prossimi responsabili il dovere di lavorare per il bene del territorio e delle famiglie. E a questa funzione risponde anche la trattativa per la fusione con Eticredito, istituto che soffre di una stasi operativa per i pochi sportelli.
Il commissario smentisce ingerenze da parte sua nelle candidature: “ho solo indicato dei disallineamenti”. Il presidente del comitato di sorveglianza, Giovanni Ossola, invita al rispetto della solidita’ patrimoniale e a una prudente gestione della liquidita’.
il totale degli emolumenti per i consiglieri del CdA scende da 284.000 a 225.000 €, ma distribuiti tra un minor numero di consiglieri, 5 rispetto a 8. Il presidente del CdA percepisce 80.000 € rispetto a 60.000. Il vice da 40.000 a 45.000.
I consiglieri percepiranno 20.000 € rispetto a 18.000, invariato il gettone di presenza di 250 €.
Pasquinelli presentando la lista designata dalla Fondazione spiega: “Non consideriamo la banca un asset dellaFondazione, ma un patrimonio della comunita’ provinciale”. Poi ricorda l’archiviazione di tutte le ipotesi di reato da parte della Procura di Monza nei confronti del direttore Alberto Mocchi.
A presentare la seconda lista, Linda Gemmani, in rappresentanza dei piccoli azionisti.”Oggi servono banche diverse. Non servono solo tecniche nuove, ma una matrice culturale nuova”. Poi auspica un confronto che coinvolga tutta la comunita’, non solo gruppi di singoli.

A seguire gli interventi degli azionisti iscritti a parlare. Rompe il ghiaccio l’ex comandante della Guardia di Finanza Enrico Cecchi, che chiede al commissario se sono previste procedure di responsabilita’ per le passate gestioni.
Provocatorio l’ex dipendente Giorgio Parmeggiani: come mai come presidente si chiama un docente di diritto fallimentare? Forse qualche problema? E non si poteva trovare un valido personaggio riminese?
Claudio Semprini Cesari del Gros chiede ai prossimi membri del direttivo di dedicare impegno e passione all’incarico, anche a scapito delle loro carriere professionali.
Piero Venturelli, direttore generale di Riminifiera: ci vuole un mutato rapporto coi protagonisti vitali del territorio. Privilegiare rapporto con PMI e famiglie. Il CdA proposto e’ di alto profilo.
Alberto Brighi, rappresentante API in Fondazione: per le imprese il commissariamento e’ stato vissuto come il peggiore dei mail, ma il lavoro fattoAda commissari e Fondazione ha permesso di limitare i danni. L’auspicio di una banca che sappia valorizzare le imprese.
L’ex consigliere della banca Gianfranco Vanzini: c’era qualcosa da aggiustare ma non pareva tale da giustificare commissariamento. Poi c’e stata curiosita’ da Banca d’Italia su correntisti sammarinesi. Io chiedo scusa, ma mi piacerebbe lo facessero anche altri con responsabilita’ piu’ grandi della mia. Avrei voluto maggior rispetto da alcuni membri della Fondazione.
Antonio Polselli: a noi la sfida di continuare il percorso di alleanze.
Taddia, del sindacato FABI: il personale dipendente ha saputo rapportarsi con la clientela in modo esemplare durante il commissariamento. Spero che la nuova governante sappia valorizzarne la professionalita’.
Denis Diotallevi, per SGR: crediamo nel futuro della banca, per questo abbiamo partecipato alla ricapitalizzazione.
Ulderico Vicini, sanzionato come Carim ed ex del CIS: acquisizione del CIS era sta approvata dalla stessa Banca d’Italia, abbiamo pagato i contrasti causati da Tremonti. Siamo stati espulsi per rigori inesistenti causati da falli ben lontani dall’area. Ma l’arbitro ha sempre ragione. Usura e riciclaggio, accuse esagerate.
Gianfranco Rossi, per i piccoli azionisti. Sembra di assistere alla sceneggiata del Consiglio Regionale del Lazio, nessuno si era accorto di niente. La CIS, scelta sbagliata della Fondazione.

Terminati gli interventi, le risposte del commissario Carollo. A Cecchi: l’azione di responsabilita’ ha dei costi, e le inadempienze non sono solo dell’ultimo consiglio, ma prolungate negli anni. Scelte strategiche sbagliate difficilmente danno luogo ad azioni di questo tipo, dal momento non ci sono gli elementi, come riscontrati interessi personali, tali da avviarle.
A Parmeggiani: Bonfatti non e’ solo docente universitario, ma anche manager bancario di provata esperienza. E arriva da Modena, sempre Emilia Romagna. A margine: Carim e’ presente in sei regioni. Forse una scelta sbagliata alla luce delle carenze di organizzazione, ma il giudizio arriva col senno di poi.

Newsrimini.it

(foto Newsrimini.it)