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Ambiente Rimini

Goletta Verde controreplica: risposta scomposta per coprire colpe ventennali

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mer 8 ago 2012 16:22 ~ ultimo agg. 00:00
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Come premessa, i responsabili della struttura di Legambiente ribadiscono di aver dato atto all’Amministrazione degli sforzi messi in atto e chiariscono i dati sui divieti di balneazione diffusi ieri e contestati nella replica di palazzo Garampi.
Il sindaco è invitato a prendersela, piuttosto che con Legambiente, con chi ha lasciato a Rimini l’eredità del problema fogne. E c’è anche la risposta all’accusa sull’intempestività dell’intervento di Goletta Verde: l’imbarcazione gira l’Italia d’estate.
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“Siamo meravigliati per l’aggressività e la violenza delle affermazioni dell’amministrazione comunale di Rimini, a seguito della conferenza stampa di ieri sulla nostra posizione rispetto alla situazione della rete fognaria della città – commenta Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde di Legambiente.
Ci meraviglia per diversi motivi. Il primo è che nonostante sia stata data la possibilità di intervenire all’unico rappresentante del Comune presente a bordo, l’ufficio stampa, non abbiamo ricevuto alcuna replica o confronto sul tema, cosa che avremmo non solo gradito ma che ci avrebbe permesso di creare le condizioni per un dibattito ed evitare fastidiosi botta e risposta a mezzo a stampa”.
Il secondo motivo, che crea molto disappunto a Goletta Verde, è l’accusa di ignoranza e qualunquismo, affermazione non solo offensiva ma assolutamente fuori luogo. Se ci riferiamo ai numeri e se non fosse già abbastanza chiaro, si specifica che i 121 giorni cumulativi di chiusura alla balneazione, dato diffuso da Goletta Verde ieri, è la somma dei giorni di interdizione di ciascuno degli 11 sfioratori cittadini, di cui l’Arpa Emilia Romagna da informazione.
Questo numero, non ci appare in contraddizione con il modo in cui viene comunicato dall’amministrazione comunale che parla di una media di 11 giorni, che non è altro che la media di chiusura alla balneazione legata a ognuno degli 11 sfioratori. Facendo una sola moltiplicazione tra tale media e il numero degli sfioratori, il risultato, a onor di logica, è lo stesso.
“Non è nostra intenzione – aggiunge Eroe – ridurci alla guerra dei numeri che ci sembra ridicolo rispetto all’importanza della situazione, tristemente nota a tutti, ma ribadiamo l’approccio con il quale è stato fatto questo conteggio perché prendiamo le distanze dal protagonismo mediatico e dalla distorsione informativa di cui siamo stati accusati. Inoltre ci teniamo molto a sottolineare – continua Eroe – che più volte ieri in conferenza stampa e sul testo del nostro comunicato abbiamo riconosciuto i recenti impegni sul tema da parte dell’attuale amministrazione, di cui conosciamo i progetti, a testimonianza che la nostra associazione non vive di sterili prese di posizione e che ha da sempre seguito questa problematica: i 27 anni di storia e impegno di Goletta Verde lo testimoniano.
A questo punto, ci domandiamo come mai la stessa amministrazione abbia assunto posizioni cosi difensive, posizioni che suonano quasi come da parafulmine alle inadempienze amministrative degli ultimi 20 anni. Crediamo fermamente che la città di Rimini, come già evidenziato ieri, meriti di uscire dalle polemiche sui numeri e possa invece essere teatro di confronto e collaborazione delle associazioni e di tutte le realtà turistiche ed economiche della città, anche alla luce del programma di interventi intrapreso dal Comune. È proprio per questo – conclude Eroe – che abbiamo deciso di fare tappa a Rimini, per chiedere maggior tutela e impegno, soprattutto alla luce dell’attuale crisi economica e turistica che non sta risparmiando neanche la riviera adriatica”.
Legambiente rimarca, infine, come risulti particolarmente strana la risposta scomposta che arriva da Palazzo Garampi. È evidente che il Sindaco, in carica da poco più di un anno, ha avviato azioni concrete. Per quanto riguarda i “tempi sospetti” dell’iniziativa, rimarcati sempre dalle dichiarazioni apparse sui giornali, ricordiamo che Goletta Verde percorre l’Italia nel periodo estivo, e proprio in questi giorni è in sosta in Emilia Romagna. L’associazione sottolinea infine come il Sindaco Gnassi faccia meglio a prendersela con chi ha lasciato alla città l’eredità di questo problema e non di certo con Legambiente.

(dal sito www.golettaverde.it)