Alitalia rinuncia all'accordo con Wind Jet. Ripercussioni anche al Fellini

Colpo si scena nella trattativa tra Alitalia e Wind Jet che sembrava destinata ad un esito positivo.
Alitalia ha deciso ieri di chiudere il tavolo per l’accordo dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato della compagnia siciliana che accusava la compagnia di bandiera italiana di proporre “condizioni vessatorie” per “spuntare condizioni maggiormente vantaggiose”. Ieri sera l’Enac ha fatto sapere di dar tempo a WindJet fino a lunedì prima di far scattare la sospensione della licenza (vedi notizia) e in queste ore è in corso un’unità di crisi con Alitalia e altre compagnie italiane, con l’operativo Windjet in mano, per valutare quali voli si possono tenere. “I passeggeri (ndr. 300mila quelli che rischiano di restare a terra) – dicono i vertici Enac – dovranno pagare un piccolo supplemento al netto delle tasse già pagate.” Sul sito Wind Jet campeggia la laconica scritta “Come richiesto dall’Enac le vendite tramite sito web e call center sono sospese in attesa dell’accordo con Alitalia.”

Ieri ci sono state cancellazioni anche a Rimini. In particolare sono rimasti a terra, dopo 4 ore d’attesa, oltre 100 passeggeri diretti a Perigi. Oggi al Fellini la situazione dovrebbe essere sotto controllo ci ha fatto sapere il presidente di Aeradria Massimo Masini che però vuole attendere il pomeriggio per eventuali dichiarazioni sugli scenari futuri per il Fellini.
“A parte i problemi di ieri con il volo per Parigi – spiega Masini – nelle ultime settimane qui a Rimini eravamo riusciti a barcamenarci. Per quanto riguarda oggi dovrebbe essere tutto a posto, ci dovrebbe essere il taglio di un collegamento con Mosca ma ne abbiamo già parlato con Enac concordando che saremmo riusciti a mettere i passeggeri sui diversi voli per la meta Russa. Gli altri voli per ora sono regolari.”

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