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Rimini

Abusivismo. Galvani (FDS): privilegiare contrasto a monte, spiaggia è polveriera

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dom 12 ago 2012 16:08 ~ ultimo agg. 00:00
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Galvani ricorda come l’aspetto fondamentale del contrasto sia la lott alla filiera a monte, mentre l’attività in spiaggia va rivista anche alla luce del ruolo e delle risorse della polizia Municipale, che rischia di dover affrontare situazioni inadeguate ai propri mezzi.

L’intervento di Galvani:

La lotta all’abusivismo ha assunto un livello di scontro piuttosto preoccupante per la frequenza degli episodi, che spesso coinvolgono anche i turisti sull’arenile, e per l’intensità dello scontro fisico.
Una delle ragioni per la quale abbiamo criticato, anche in passato, quelle modalità di intervento è motivato dai seri dubbi sulla sua reale efficacia e sulla reale capacità di dissuasione.
In effetti le scene che i turisti hanno potuto toccare con mano con la caccia all’uomo ingaggiata anche con la partecipazione di qualche turista che per un attimo si è visto protagonista di un reality, ma anche con bambini che piangono e madri che urlano, uomini che scappano ed altri che inseguono… Non è esattamente lo spettacolo che un normale turista si aspetta in un pomeriggio di ordinaria vacanza.
Anche le reazioni violente che le cronache hanno registrato in questi giorni sembrano un vero campanello d’allarme per il livello elevato di questo scontro e per i problemi di ordine pubblico che si determinano.
Il fenomeno dell’abusivismo che ci dovrebbe preoccupare maggiormente è proprio quello organizzato, quello che sta dietro, che guadagna comunque, anche quando la merce dovesse venire sequestrata; anzi, sono proprio i sequestri che avvengono in quel modo che probabilmente avvelenano il clima, sino a farlo diventare un grosso problema di di sicurezza.
Ecco, è proprio questo il tema! La lotta a questo fenomeno si deve condurre a monte con grande determinazione e con un’attività di indagine sulla filiera commerciale e produttiva, mentre sull’arenile deve essere condotta una più mite azione di dissuasione e di informazione ai turisti.
La posizione che abbiamo sempre espresso in questi anni sembra adesso trovare consensi proprio nel momento in cui lo scontro diventa più duro e viene messa a rischio anche l’incolumità degli agenti della Polizia Municipale locale, lavoratori che assolvono anche con troppa diligenza il proprio compito, spesso con pochi mezzi per essere veramente efficaci.
Abbiamo anche sottolineato il fatto che il coordinamento delle operazioni con le altre forze di Pubblica Sicurezza sono una questione dirimente per stroncare la rete dei traffici illeciti.
Condividiamo quindi le considerazioni sulle possibilità operative e sul ruolo della P.M. che anche le OO.SS. hanno stigmatizzato per riportare l’attenzione
sulla questione di ordine pubblico e sulle forze necessarie da mettere in campo durante il periodo estivo.
Questo ci sembra l’approccio più giusto e la risposta più efficace anche a coloro che probabilmente si eccitano unicamente alla vista del sangue. A costoro consigliamo di guardarsi un film e ad evitare cattivi consigli.