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Icaro Sport

Fina World Masters. Tuffi: Carretero d’oro nella piattaforma

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gio 7 giu 2012 16:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Parzialmente delusa dall’argento dal trampolino dai 3 metri, Alicia Carretero mantiene quanto promesso e vince, davvero alla grande, la gara dei tuffi dalla piattaforma chiudendo il suo mondiale master con il secondo oro dopo quello dal trampolino da un metro -si legge in una nota ufficiale-. Nella serie di 6 tuffi raccoglie 263,55 punti lasciando la seconda, l’americana Cheryl Meltz, a più di 66 punti di distanza.

La tuffatrice della PolCom non si risparmia: mette in programma due tuffi con difficoltà superiori al 2.0 e l’ultimo della serie (il più difficile, un doppio e mezzo avanti carpiato che esegue benissimo) ha una difficoltà di 2.3. Insomma, non c’è stata storia per le avversarie. “Felicissima di questa vittoria che volevo fortemente dopo l’argento dai tre metri – sottolinea la riccionese originaria delle Canarie – chiudo il mio mondiale con una gran bella soddisfazione”. Va ricordato che la Carretero, nella sua prima vita agonistica, ha fatto parte della nazionale spagnola di tuffi dal ’92 al 2004 partecipando anche ai due mondiali di Londra ’93 e Perth ‘99 (sempre dalla piattaforma).

Tuffi dalla piattaforma anche per gli uomini della PolCom. Tra gli M35/39, bel 5° posto di Francesco Galeano, secondo fra tutti i tuffatori italiani con i suoi 160.75 punti. La vittoria è andata. al tedesco Alexander Gorski (270.90). Gli altri tuffatori della Polisportiva hanno raccolto il 9° posto con Maurizio Balzi (135.20) e il 10° con Maurizio Segalini (83.25).

Facendo un passo indietro, ieri sera la giornata dei tuffatori della Polisportiva Comunale Riccione si era chiusa con il 9° posto di Marco Facchini (punti 186.40) e il 10° di Federico Nardi (180.40) su 17 partecipanti nel trampolino da un metro M30/34. Vittoria per il russo Pavel Polyakov con 369.10 punti.
 
Pallanuoto. Nella prima partita del girone di consolazione, nuova sconfitta per 7 a 17 della squadra M35 della PolCom contro i brasiliani Old Fellows.
 
Sempre per quanto riguarda la pallanuoto, le ‘Pink Pointers’ (gli squali rosa) sono una squadra di pallanuoto australiana di Perth over 45 che viaggia con al seguito una cinquantina di persone.
Di sicuro non passano inosservate con le loro parrucche fucsia che colorano gli spalti dello Stadio del Nuoto di Riccione e lo contagiano con il loro spirito sportivo e stile di vita.

Sono le Pink Pointers, pallanuotiste australiane che vengono da Perth, iscritte nella categoria +45, che stanno dominando il loro girone a tre. Infatti, stanno letteralmente “mangiandosi vive” le due squadre americane concorrenti. Le California Vintage hanno preso un 24 a 1 all’andata e un 16 a 0 nel ritorno. Le Soda Moms un 16 a 1 nella prima partita. Per inciso, i due team statunitensi hanno pareggiato il loro primo incontro 5 a 5. Segno che sono proprio le australiane a essere “fuori categoria”.
 
“Finalmente dopo tre edizioni dei Mondiali Master il torneo femminile è competitivo con 12 squadre che lotteranno per i titoli – raccontano loro – Abbiamo iniziato quattro anni fa con tre squadre. Il nostro nome significa “squali rosa”. Qui in totale siamo un gruppo di 67 persone provenienti dall’Australia e dalla Nuova Zelanda compresi parenti, figli e amici. Non vedevamo l’ora di venire in Italia, per godere delle vostre bellezze. Questa è la più bella edizione alla quale abbiamo partecipato. Tutto è magnifico: l’organizzazione, i campi gara, la gente e le aree di svago; inoltre al di fuori si può godere di una città nata per il turismo. Qualcuno di noi resterà per cinque settimane visitando le più belle città in Italia come Venezia e Roma. Abbiamo prenotato un anno fa e per noi è meraviglioso esser qui”.
 
Un tocco di colore che illumina i già grandi numeri del mondiale che vede impegnate oltre mille persone tra staff e organizzazione con 2500 presenze giornaliere nell’impianto.

 

 
(nella foto, Alicia Carretero dalla piattaforma)