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Basket DNA. Gli Angels sconfitti, ma a testa alta, da Napoli (77-85)

In foto: I gialloblù restano in partita fino alla fine contro la corazzata BPMed. L'uomo decisivo è il baby Guastaferro. Bel colpo d'occhio per l'esordio nel rinnovato PalaAngels. La partita sarà proposta su Icaro Sport (canale 211) martedì alle ore 21.
I gialloblù restano in partita fino alla fine contro la corazzata BPMed. L'uomo decisivo è il baby Guastaferro. Bel colpo d'occhio per l'esordio nel rinnovato PalaAngels. La partita sarà proposta su Icaro Sport (canale 211) martedì alle ore 21.
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dom 2 ott 2011 01:37 ~ ultimo agg. 00:00
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IL TABELLINO
ANGELS SANTARCANGELO – BPMED NAPOLI 77-85

ANGELS: Bonaiuti 17 (0/1, 3/4), Pesaresi 11 (0/1, 3/9), Silimbani 8 (3/4, 0/1), Broglia 2 (1/2, Rivali 6 (2/3), Bedetti 13 (5/6, 1/1), Palermo 7 (0/5, 2/4), Italiano (0/2), Ancellotti 13 (5/8, 1/3), Rinaldi ne. All.: Padovano.

BPMED: Sabbatino (0/1 da tre), Musso 20 (2/6, 5/7), Bastone ne, Mariani 2 (1/3), Gatti 6 (0/2, 2/4), Iannilli 8 (4/5), Rotondo 16 (7/11, 0/1), Rizzitiello 8 (1/3, 2/4), Guastaferro 9 (2/2, 1/3), Lenardon 16 (3/6, 3/6). All.: Bartocci.

Arbitri: Gasparri e Maschio.

PARZIALI: 24-30, 47-45, 59-56.

Tiri liberi: Angels 15/22, BPMed 6/10.

Tiri da tre: Angels 10/22, BPMed 13/26.

Rimbalzi: Angels 26, BPMed 33.

NOTE: usciti per cinque falli Silimbani, Iannilli e Rizzitiello.

Se la porta via Napoli, questa prima partita del 2011-2012 al PalaAngels. Se la porta via perché ha enorme talento, è tosta e sa come ritornare da uno svantaggio che poteva pure sembrare pericoloso (62-56 a -7’20”). Gli Angels? Fantastici come sempre, col cuore commovente di chi non vuol mollare un’unghia e con la faccia tosta di chi si fa beffe per tutta la partita di uno squadrone come la BPMed – si legge in una nota della società gialloblù -. Questa volta però ci si deve accontentare del referto giallo e allora tanti complimenti ai partenopei. Bravi, ma un bravo va pure ai nostri ragazzi e a un PalaAngels nuovo, con più tribune, più servizi e adattato all’importanza della categoria. Un palazzetto di casa, se possibile, ancor più caldo e rumoroso di quelli passati, col pubblico a tifare dall’inizio alla fine per i beniamini che sudavano sul parquet.

La partita? Arriva qui l’unica punta d’amaro della serata. Una punta d’amaro pesante, perché è pur sempre una sconfitta, ma con mille fattori per i quali guardare al lato positivo della faccenda. L’inizio del match mostra a tutti il livello incredibile di talento di Napoli, col quintetto a non sbagliare praticamente mai e tutti gli uomini a referto nel 6-13 del 4’ (Lenardon, Musso, Rizzitiello, Gatti e Iannilli). Va addirittura a +12, la BPMed (tripla di Musso), ma i clementini entrano nel ritmo offensivo giusto e cominciano a rispondere colpo su colpo. 5 di Ancellotti, 4 di Bonaiuti, la prima tripla di Pesaresi e il -5 è realtà (21-26 all’8’). Un’altra bomba, questa volta di Bonaiuti, rende l’ambiente una bolgia, ma Rotondo è una spina nel fianco e con le sue incursioni in taglio a centro area ben presto fa capire che sarà l’uomo in più (24-28). L’mvp nemmeno troppo nascosto del match.

Nel secondo periodo i nostri ragazzi stringono le maglie in difesa e la partita cambia improvvisamente volto. Napoli non ha la stessa fluidità vista in precedenza e il canestro dalla lunga distanza di Palermo vale il 32-32 al 14’. È un momento nel quale a Napoli manca tanto Musso e gli Angels ne approfittano per mettere il naso avanti con un Bedetti molto carico. 5 punti in fila di “Bedo” (alley-oop da Palermo e tripla) firmano il 45-43 a tabellone e si va al riposo con tanta fiducia e un entusiasmo collettivo che raggiunge livelli incredibili.

Ancellotti dal gomito lancia i nostri anche a +5 in avvio di ripresa (54-49 al 26’). A questo punto però si segna poco, pochissimo, con gli Angels che non approfittano di meccanismi campani inceppati e si mangiano le mani quando Musso torna a essere quello del primo quarto (55-56 al 28’). Bonaiuti in questa fase è fondamentale: va dentro, subisce falli e mette fieno in cascina con tiri liberi preziosissimi. Il 59-56 del 30’ lascia tutto in ballo, siamo all’ultima mini pausa con Santarcangelo avanti.

I due pugili, Santarcangelo e Napoli, al “fuori i secondi” che dà il via all’ultimo quarto sembrano atleti senza più risposte. Restano ferme una vita senza segnare, le due squadre. La sensazione è che basterebbero due-tre canestri in fila per mandare anticipatamente i titoli di coda in un senso o nell’altro. Due o tre colpi pesanti, insomma. Gli Angels ci provano col triplone di Bonaiuti che al 32’10” vale il 62-56, ma non riescono a bissare il primo colpo e sono colpiti a freddo ancora da Rotondo. Poi l’imponderabile. Sul vantaggio di 64-61 a -4’50”, Lenardon spara da oltre l’arco: la palla prende il ferro, si alza, tocca il tabellone, scende, ritocca il ferro e infine entra. Come dite? Un colpo di… fortuna? Esatto. Una coltellata al costato dei gialloblu, che avevano faticato per conquistare il +6 e adesso si trovano a dover ricominciare daccapo. Ora però Napoli è in fiducia, e se il precedente colpo di… fortuna era dovuto a un intervento del fato, quello che arriva dopo è tutto merito della BPMed. Non sbagliano più nulla i giocatori ospiti, Guastaferro ne mette 7 in fila e fa malissimo ai nostri (66-73 al 37’). Il cuore rimane, le triple di Palermo e Pesaresi riducono il gap da -9 a -3 (76-79 a – 53”). Nulla da fare, però. Rizzitiello nell’azione successiva mette il canestro decisivo e Napoli può esultare per aver espugnato il PalaAngels (77-85).