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Lie Games. Il bilancio del presidente Urbinati

In foto: “Trasferta positiva, non solo per le tre medaglie vinte, ma soprattutto per i risultati tecnici. I nostri investimenti hanno portato frutto e lo faranno ancora, risorse permettendo” sono state le parole del presidente Urbinati sulla partecipazione della squadra di atletica leggera ai Giochi dei Piccoli Stati.
“Trasferta positiva, non solo per le tre medaglie vinte, ma soprattutto per i risultati tecnici. I nostri investimenti hanno portato frutto e lo faranno ancora, risorse permettendo” sono state le parole del presidente Urbinati sulla partecipazione della squadra di atletica leggera ai Giochi dei Piccoli Stati.
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mar 14 giu 2011 09:45 ~ ultimo agg. 00:00
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Tre medaglie (un argento e due bronzi), ma anche tanti altri buoni risultati in termini di tempi e misure -si legge in una nota-.

L’atletica leggera sammarinese, presente in Liechtenstein con dieci suoi portacolori, è tornata con un bagaglio pieno di note positive dai Giochi dei Piccoli Stati d’Europa 2011, a conferma che la strada intrapresa è quella giusta.

“Sono davvero soddisfatto di come è andata questa trasferta – il giudizio del presidente federale Giorgio Urbinati nel tracciare un consuntivo a mente fredda– in quello che per il movimento sportivo del nostro Paese è l’appuntamento clou. In cuor mio, infatti, speravo almeno in una medaglia per non dover rientrare a casa a mani vuote, senza contribuire al bottino della delegazione. E invece le cose sono andate molto meglio. Inoltre, podi a parte, il gruppo guidato come ufficiale di squadra da Linda Borgagni, segretario generale della nostra federazione, e dal ct Mauro Rossini si è dimostrato unito e ci ha regalato davvero dei bei momenti a Vaduz”.

Il numero uno della Federatletica del Titano, salito nel piccolo Principato tra Svizzera e Austria per assistere alle competizioni in cui erano impegnati gli atleti sammarinesi, scorre di nuovo con la mente poi le emozioni vissute nell’impianto di Schaan nella giornata conclusiva della 14/a edizione delle ‘mini Olimpiadi’.

“La gara del salto in alto è stata davvero faticosa anche in termini di tensione per noi che assistevamo. Soprattutto tenendo conto che Eugenio Rossi e Matteo Mosconi hanno subito commesso errori a 1,90 e poi a 1,95, mentre gli avversari procedevano spediti. E devo ammettere che a un certo punto mi sono spostato da quel settore, visto che stavo soffrendo troppo. Ma poi è arrivato lo splendido secondo posto di Rossi. Così come una piacevole sorpresa è stato il bronzo di Barbara Rustignoli nei 100 ostacoli, visto che inizialmente non era previsto partecipasse alla gara. Anzi, ha quasi rischiato di mettersi al collo l’argento. E sull’onda di tale entusiasmo anche i ragazzi della staffetta 4×100 sono stati bravissimi, strameritando il podio, con notevole vantaggio sulla quarta classifica, grazie anche a dei cambi perfetti. Così siamo riusciti a conquistare una medaglia senza disgrazie altrui, come capitato invece in passato”.

Medaglie a parte, l’atletica biancazzurra ha lasciato il segno anche come prestazioni. E’ il caso ad esempio dei record sammarinesi ritoccati da Martina Pretelli nei 100 (due volte) e 200 metri, di Eleonora Rossi nell’asta femminile o anche del 10”98 nuovo personale sui 100 ottenuto da Federico Gorrieri.

In foto, Martina Pretelli