La macchina fotografica gigante riapre come front office Fondazione Fellini
saranno presenti il sindaco Andrea Gnassi, la Presidentessa del Consorzio Piccoli Alberghi Anna Maria Biotti, il Presidente della Fondazione, Pier Luigi Celli, al direttore Paolo Fabbri.
Per la Notte Rosa, i fotografi Chico De Luigi, Davide Farabegoli, Laura Casanova daranno vita a “Ritratti no panic”, una performance fotografica e video.
Grazie alla collaborazione con il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità e il Consorzio dei Saperi, Fellinia resterà aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 22 – il sabato e la domenica dalle 18 alle 22.
La storia della macchina fotografica a cura della Fondazione:
Nel 1948 a un fotografo di Pennabilli, Elio Guerra, venne in mente di approfittare della rinascita turistica di Rimini, ideando la costruzione di un manufatto interamente
costruito a mano -a forma di macchina fotografica, di fianco al prestigioso Grand Hotel, che riuscisse ad attirare l’attenzione dei passanti.
Inizialmente la “bottega” a forma di macchina fotografica venne utilizzata da Guerra per il ritiro delle stampe degli scatti che faceva ai turisti in villeggiatura sul litorale riminese e divenne ben presto uno dei simboli della Rimini turistica, davanti alla quale sia i villeggianti che gli autoctoni erano soliti farsi ritrarre.
A metà degli anni Sessanta Guerra cedette il piccolo ma già molto rinomato negozio ad Ario Rastelli e alla moglie Laura Renzi. La “vecchia macchina fotografica” rimasta nei ricordi di molti vacanzieri, oggi è solo un monumento al
modernariato in disuso, ma le persone che hanno vissuto la spensierata Rimini degli anni Settanta se la ricordano come un simbolo di quel periodo. Il 13 febbraio 2002 la signora Renzi donò al Comune di Rimini la costruzione. Dopo il restauro di questa, la gestione è passata al Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità per l’attività di
informazioni turistiche in occasione di particolari eventi.
Ora il Comune di Rimini ha deciso di concedere in usufrutto la costruzione alla Fondazione Federico Fellini e il progetto che presentiamo vorrebbe non solo riaprire un luogo così caro ai riminesi ma far rivivere lo spirito che la creò: riaprire l’occhio della città sul mare.