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Cronaca Rimini

Volontario ucciso. La ong riminese Educaid uscita da Gaza

In foto: Costernazione a Rimini per l'uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza. Lì opera da anni la ong riminese Educaid, che insieme alle altre realtà che operano su quel territorio è al momento uscita dalla striscia. Sono in corso colloqui con i funzionari del Ministero degli Esteri italiano in loco.
Costernazione a Rimini per l'uccisione di Vittorio Arrigoni a Gaza. Lì opera da anni la ong riminese Educaid, che insieme alle altre realtà che operano su quel territorio è al momento uscita dalla striscia. Sono in corso colloqui con i funzionari del Ministero degli Esteri italiano in loco.
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ven 15 apr 2011 07:35 ~ ultimo agg. 00:00
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Il corpo del giornalista e pacifista lombardo (di cui le televisioni avevano diffuso un video mentre era in mano ai sequestratori jihadisti appena ieri sera) è stato trovato senza vita stanotte. La scoperta durante i rastrellamenti dentro la striscia da parte di Hamas per ottenere la sua liberazione, partiti subito dopo la notizia del sequestro. Vittorio era stato l’unica voce italiana che ha raccontato l’operazione israeliana “Piombo fuso” da dentro Gaza sotto le bombe. Incredulità e costernazione fra gli operatori di EducAid, la ong di Rimini da anni impegnata nella striscia di Gaza. Riccardo Sirri, uno degli operatori di EducAid, era in partenza per Gaza proprio nei prossimi giorni. Questa mattina è stato ospite a Radio Icaro di uno speciale dedicato alla tragedia di Gaza. “Abbiamo la mentee e il cuore pieno di confusione e costernazione” ha detto Sirri. “Aspettiamo che la salma di Vittorio possa uscire da Gaza per accolgierlo col dovuto affetto. In otto, nove anni di presenza continuata nella striscia di Gaza siamo stati abituati a momenti di tensione, ma non ci siamo mai trovati di fronte a un attacco così violento nei confronti di un italiano. Abbiamo grande difficoltà a dare una lettura di quello che è successo”.

E’ stata una notte passata nell’attesa di una notizia positiva che invece non è arrivata per gli operatori riminesi di Educaid. Lì al momento c’è un’unica operatrice, una ragazza che in queste ore si sta incontrando con il ministero degli Esteri per valutare se sia il caso di uscire dalla striscia e andare a Gerusalemme. “La nostra rappresentante in loco” spiega Sirri “è uscita dalla striscia insieme agli altri rappresentanti delle ong italiane. Ha in queste ore un incontro all’unità degli Affari Esteri del Ministero italiano. Si cercherà con loro di coordinare una linea per capire bene come rientrare, quando rientrare e anche che tipo di effetto questa tragica cosa avrà sui progetti che stanno partendo”.

La notizia dell’uccisione di Vittorio Arrigoni è stata accolta con grande tristezza non solo dagli operatori di Educaid, ma anche dal gruppo Rimini-Gaza, che per oggi pomeriggio alle 16, insieme ad altre associazioni pacifiste riminesi, prima della notizia della morte, avevano promosso un presidio silenzioso in piazza Cavour come manifestazione di vicinanza ad Arrigoni e alla sua famiglia. Il presidio si terrà comunque in ricordo del volontario ucciso. L’ex assessore Andrea Zanzini fa parte del gruppo Rimini-Gaza. “Ancora prima che si sapesse della sua uccisione – racconta – sui social network abbiamo iniziatoa organizzare un momento che doveva essere una veglia per auspicare la liberazione di Vittorio. A questo punto sarà un momento di ricordo della sua persona e del suo impegno nel raccontare la realtà di Gaza”.

(NewsRimini.it)

Volontario ucciso tre

Il comunicato di Educaid.


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