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Ambiente Provincia

Ric. pubblichiamo. Qualità dell'aria, insegnante contesta Provincia

In foto: Un progfessore di chimica dell'Itis di Rimini ci scrive per contestare il tono dell'intervento della Provincia sul miglioramento della qualità dell'aria.
Un progfessore di chimica dell'Itis di Rimini ci scrive per contestare il tono dell'<a href=http://www.newsrimini.it//news/2011/aprile/25/provincia/qualita__dell_aria._secondo_la_provincia__dati_alla_mano__la_situazione_migliora.html target=_blank>intervento</a> della Provincia sul miglioramento della qualità dell'aria.
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lun 25 apr 2011 18:40 ~ ultimo agg. 00:00
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L’intervento ricevuto:

L’articolo afferma che dal 2008 gli sforamenti sarebbero stati superati una volta sola; questo solo perchè la centralina di Via Abete ha iniziato a funzionare il 20 di Marzo 2009; da quel giorno alla fine dell’anno si ebbero 19
sforamenti; a titolo di raffronto nelle altre due centraline funzionanti (Via Flaminia e Parco Marecchia) nei primi 80 giorni dell’anno 2009 si ebbero 23 sforamenti a testa. Dal momento che Via Abete si è distinta nei due anni di funzionamento come la centralina con il maggior impatto sia come numero di sforamenti che come valore medio di concentrazione, non è difficile ipotizzare
che se avessimo avuto la centralina funzionante anche nei primi tre mesi dell’anno, anche per il 2009 avremmo avuto ben piu’ di 35 sforamenti:
probabilmente da 40 a 45. Nel 2010 i dati peggiorano abbondantemente in tutte le centraline del territorio, compreso Verucchio; si passa dai 26 sforamenti di Via Flaminia del 2009 ai 48 del 2010, dai 34 del Parco Marecchia del 2009 ai 54
del 2010 e Via Abete passa da 16 del 2009 (ma qui come abbiamo sottolineato mancano 3 mesi) ai 58 del 2010. Anche a Verucchio si passa da 7 sforamenti del 2009 ai 13 del 2010. Anche i dati di concentrazione non mostrano alcun
miglioramento: le medie del 2009 sono quasi esattamente uguali a quelle del 2010: a titolo di esempio la media annua del 2009 di Via Flaminia è stata di 31,9 mentre nel 2010 la media è stata di 31,4. Considerando che dal punto di vista meteorologico che è una variabile fondamentale nel determinare inquinamento nei bassi strati, il 2010 è stato uno degli anni piu’ piovosi della storia recente sia come numero di giorni che come quantitativi (oltre 30% in piu’ della media) a fronte di un 2009 siccitoso (-8%); a me sembra che
l’aumento di inquinamento da polveri del 2010 sia ancora piu’ proccupante.
Il 2011 per il momento sembra in controtendenza anche se i 31 sforamenti odierni fanno presumere che il limite dei 35 sarà abbondantemente superato
anche quest’anno e in ogni caso il dato di soli 3 mesi potrebbe essere influenzato da variabili meteorologiche importanti. Il mese di Gennaio di
quest’anno è stato migliore con soli 10 sforamenti contro i 20 del 2010 in Via Abete; mentre il mese di Febbraio è stato peggiore quest’anno con 14 sforamenti contro gli 11 dell’anno scorso. Vedremo al termine del 2011. In ogni caso basta uscire di casa in bicicletta per capire che si respira catrame.

Zanni Paolo, insegnante di Chimica presso l’ITIS Da Vinci di Rimini.