Mina, la terza donna di Fellini. Un sogno del maestro mai realizzato
Un annuncio che la Fondazione ha voluto dare in anteprima a Rimini sempre nell’ottica di riallacciare la fiducia che la città sembra vere perso nella Fondazione stessa.
Quella di Mina, come terza donna di Fellini dopo la Ekberg e la Milo e un’idea che non si è mai concretizzata. La presenza di Mina nel Satyricon e nel Viaggio di Mastorna, era stata esternata dal maestro in diretta tv, intervistato da Lello Bersani durante Canzonissima del 1968, mentre girava la scena del crollo della suburra del Satyricon. Immagini inedite trovate in occasione della mostra DonnEcinema2001, La visione di Fellini allestita dal 4 al 15 maggio alla Villa del Grumello di Como. Inedite come i disegni di Fellini su un sogno fatto su Mina e sul costume di scena che avrebbe dovuto indossare la cantante nei panni di Trifenia che esprimono quanto Mina fosse entrata prepotentemente nell’immaginario felliniano.
“Non solo la sognava, abbiamo infatti ritrovato il suo sogno a sfondo erotico su Mina – ha dichiarato il direttore della Fondazione, Paolo Fabbri – poi però il progetto vero di darle il ruolo di attrice in due film importantissimi”
Testimonianze rare che testimoniano quanto ancora ci sia da scoprire su Fellini a partire dalla sua città accusata spesso di disinteresse nei confronti di un maestro che il mondo ci invidia. Un distacco rimarcato dalla nipote di Fellini, che lancia un appello agli imprenditori e in particolare agli albergatori: “nonostante beneficiano del nome di Federico Fellini – ha dichiarato Francesca Fabbri Fellini – non sono mai intervenuti in aiuto di un progetto della Fondazione”.