Manifestazione lavoratori DECA contro economia 'opaca' e disoccupazione
“Non ci fermiamo, la prossima settimana sono in programma altre tre manifestazioni”, annunciano i segretari industria Enzo Merlini (CSdL) e Giorgio Felici (CDLS).
Il filo rosso della protesta parte dall’emergenza economica che sta provocando continue perdite di posti di lavoro e chiusure aziendali. “La fine del tunnel ancora non si vede – affermano Merlini e Felici –solo nei primi 4 mesi di quest’anno sono state 66 le aziende che hanno chiesto la mobilità, con 150 lavoratori coinvolti. Tutti licenziamenti provocati dal cortocircuito economico innescato dalla black list”.
Trasparenza è una delle parole d’ordine della mobilitazione nelle fabbriche. “Gli effetti della paralisi dei rapporti tra Italia e San Marino sono devastanti – spiegano i segretari FLI-CSU –Non è più tempo di tentennamenti o, peggio, di ambiguità: lo scambio automatico d’informazioni va attivato immediatamente perché sul terreno della trasparenza ci giochiamo il nostro futuro”.
Trasparenza e legalità. “Il mondo del lavoro – continuano – è preoccupato delle continue notizie di infiltrazioni malavitose nel nostro tessuto economico. E lo slogan ‘Via la mafia da San Marino’ deve tradursi in azioni e impegni concreti. A partire da una completa trasparenza nel settore finanziario e nel sistema delle fiduciarie, fino al definitivo superamento del segreto bancario”.
Per Merlini e Felici ci sono ancora “aree opache” nella nostra economia, che vivono di rendite speculative: “Sul territorio c’è un enorme capitale immobiliare praticamente congelato. A fronte di 7 mila appartamenti sfitti i prezzi delle case restano alle stelle. Per non parlare dei prezzi dei capannoni. Allora la domanda è una sola: chi può permettersi questo controsenso economico? Chi sono i veri beneficiari di questi patrimoni immobiliari?”. La prossima settimana la mobilitazione si sposta alla Telecom (martedì) e alla Colombini nei giorni successivi.