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Strada di Gronda. Soldati: una priorità per l'intera provincia

In foto: La strada di Gronda rappresenta è una priorità per la Valmarecchia e per l'intera provincia non più rinviabile. A dirlo è l'assessore provinciale alla mobilità, Meris Soldati, che ricorda le prossime tappe dell'opera.
La strada di Gronda rappresenta è una priorità per la Valmarecchia e per l'intera provincia non più rinviabile. A dirlo è l'assessore provinciale alla mobilità, Meris Soldati, che ricorda le prossime tappe dell'opera.
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ven 5 nov 2010 17:31 ~ ultimo agg. 00:00
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I 4 comuni interessati e la comunità Montana della Valmarecchia stanno analizzando i risultati dell’attività della commissione incaricata dello studio di fattibilità. Dopo il 25 dicembre invece il tavolo di confronto dovrà individuare la proposta unitaria da sottoporre nei primi 6 mesi 2011 ai cittadini mentre nella seconda metà del prossimo anno si procederà alle fasi tecniche e progettuali.

L’intervento dell’assessore provinciale Meris Soldati

“La strada di gronda rappresenta un’opera decisiva per la mobilità, lo sviluppo, la competitività delle imprese non solo della Valmarecchia , ma dell’intero territorio provinciale. Rappresenta quindi una priorità non più rinviabile. Proprio per questo mi sembra doveroso ribadire alcuni concetti utili al fine del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

A inizio ottobre la Provincia di Rimini ha consegnato ai quattro comuni interessati (Poggio Berni, Santarcangelo di Romagna, Torriana, Verucchio), e alla Comunità Montana della Valmarecchia, i risultati dell’attività della commissione tecnica, incaricata di redigere lo studio di fattibilità per i lavori inerenti il completamento della ‘Strada di gronda’. In questa fase, dunque, le singole amministrazioni stanno analizzando autonomamente le diverse proposte. Potranno farlo fino al 15 dicembre, dopo di che il Tavolo di confronto (a cui partecipano anche Provincia di Rimini e Comunità Montana della Valmarecchia) dovrà individuare la proposta unitaria da sottoporre, nei primi sei mesi del 2011, al confronto con i cittadini, le comunità ed i portatori di interesse. Un confronto che dovrà essere il più ampio e partecipato possibile. Per opere di questa importanza e di questo impatto è necessario sia il pieno coinvolgimento di tutti gli Enti Locali interessati (così come è stato fatto e stiamo continuando a fare), sia la più ampia disponibilità possibile all’ascolto e alle istanze dei portatori di interesse. Quindi la seconda metà del 2011 dovrà essere invece dedicata alle fasi tecniche e progettuali più operative.

La strategicità della Strada di Gronda impone il rispetto di step di lavoro precisi e non rinviabili. A tal fine tengo a ribadire alcuni paletti che l’ipotesi progettuale considerata migliore e più efficace per la viabilità di vallata dovrà rispettare alcuni paletti inderogabili; la tutela ambientale e geologica della fascia collinare e fluviale, l’utilizzo e l’efficacia del tracciato non tanto e non solo per i singoli territori direttamente interessati ma, più in generale, per tutta la realtà provinciale, il dovere di evitare spreco di risorse pubbliche con proposte infrastrutturali inadeguate.”