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Cronaca Rimini

Gamba amputata. Il medico legale lunedì a Rimini per un sopralluogo

In foto: Ieri dagli ambienti investigativi era arrivata la notizia che la gamba mozzata ritrovata sabato notte da due ragazzini a San Martino monte l'Abbate appartiene a una donna di colore. A indicarlo erano stati gli esiti dei primi esami eseguiti dal medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato di eseguire le analisi dalla Procura della Repubblica di Rimini.
Ieri dagli ambienti investigativi era arrivata la notizia che la gamba mozzata ritrovata sabato notte da due ragazzini a San Martino monte l'Abbate appartiene a una donna di colore. A indicarlo erano stati gli esiti dei primi esami eseguiti dal medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato di eseguire le analisi dalla Procura della Repubblica di Rimini.
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ven 19 nov 2010 17:43 ~ ultimo agg. 00:00
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Ancora manca, comunque, l’esame del Dna. Il medico legale sarà a Rimini lunedì per un sopralluogo. Ha chiesto di essere portato a San Martino, dove la gamba è stata ritrovata, a pochi metri da un cavalcavia dell’A14. E’ da qui che l’arto potrebbe essere stato gettato. Al medico potrebbero giungere nuove importanti indicazioni dal contesto in cui è stato ritrovata la gamba.

E’ stato aperto un fascicolo per omicidio e distruzione di cadavere. L’esame autoptico ha confermato che l’arto non è stato amputato con un bisturi ma con una lama a seghetto, mentre non ha consentito di risalire a quando l’arto sia stato gettato nel luogo dove è stato ritrovato. Ora verranno eseguiti gli esami radiologici per stabilire età e altezza della persona.

Nei prossimi giorni verrà probabilmente svolto un nuovo sopralluogo nel boschetto. La squadra mobile, incaricata delle indagini, si rivolgerà probabilmente ora al mondo della prostituzione per venire a capo della vicenda. Si indaga, comunque, su piste diverse. Voci legate agli ambienti delle indagini in un primo tempo avevano teso ad escludere l’ipotesi di un delitto maturato negli ambienti della prostituzione, soprattutto in relazione al luogo dove l’arto è stato ritrovato quasi per caso: un luogo appartato e dunque incompatibile, per esempio, con l’ipotesi della punizione a una prostituta che magari aveva fatto uno sgarro a un protettore. Perchè lasciare la gamba tagliata in un posto nascosto e non, per esempio, in spiaggia, il luogo attorno a cui storicamente ruota il mondo della prostituzione, dove potesse essere ritrovata in tempi rapidi e fare così da avvertimento alle altre prostitute? Ma naturalmente il contesto del delitto potrebbe anche essere lontano da questa ipotesi. Probabilmente, comunque, la vittima è clandestina: forse non avrà mai un nome. Di certo c’è solo che gli esiti delle analisi medico-legali aprono, se possibile, ancora di più il giallo.