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Aeroporti: Forlì e Rimini verso la fusione.La Regione cerca di stringere i tempi

In foto: Si è concluso poco fa a Bologna l'incontro tra l'assessore regionale ai trasporti, i sindaci e i presidenti di provincia di Rimini e Forlì. Sottoscritto documento per l'integrazione tra i due scali finalizzata alla fusione. Peri chiede atti concreti entro gennaio.
Si è concluso poco fa a Bologna l'incontro tra l'assessore regionale ai trasporti, i sindaci e i presidenti di provincia di Rimini e Forlì. Sottoscritto documento per l'integrazione tra i due scali finalizzata alla fusione. Peri chiede atti concreti entro gennaio.
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mer 24 nov 2010 14:41 ~ ultimo agg. 00:00
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Nel corso dell’incontro nella sede della Regione, Alberto Ravaioli (sindaco di Rimini), Stefano Vitali (presidente della provincia di Rimini), Roberto Balzani (sindaco di Forlì) e Maurizio Castagnoli (assessore alla pianificazione della Provincia di Forlì-Cesena, in rappresentanza del presidente Massimo Bulbi) hanno sottoscritto un documento in cui si impegnano a lavorare per l’integrazione tra i due aeroporti.

“Abbiamo ribadito la volontà di continuare il percorso di forte integrazione iniziato nei mesi scorsi, fino alla possibile fusione tra i due scali” ha dichiarato in un’intervista rilasciata al termine dell’incontro l’assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri.

Che tenta di dettare i tempi: “Entro il 31 gennaio 2011 ci deve essere l’esplicita e formale volontà dei soci principali dei due aeroporti, e bisogna avviare la predisposizione di un piano industriale unificato dei 2 scali”.

“Questa regione ha bisogno di un sistema coordinato degli aeroporti – ha concluso Peri. – Vogliamo dare un messaggio chiaro ai vettori, che perseguono interessi legittimi ma privati: hanno di fronte soggetto che si sta aggregando e non una disputa della quale approfittare. “.

Il comunicato stampa della Regione
Entro il 31 gennaio 2011 verrà assunto un impegno formale per avviare le procedure di integrazione/fusione degli scali aeroportuali di Forlì e Rimini e predisporre un unico piano industriale che fissi la priorità d’investimento. E’ questo il contenuto dell’accordo siglato oggi a Bologna dalla Regione Emilia-Romagna (nella persona dell’assessore Alfredo Peri), il sindaci di Forlì e Rimini (rispettivamente Roberto Balzani e Alberto Ravaioli), il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali e, per la Provincia di Forlì-Cesena, dall’assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale Maurizio Castagnoli. Nel documento è ribadito che la Regione potrà valutare la propria permanenza come socio delle due società a condizione che il percorso integrativo abbia avvio in modo rapido e concreto.
“La firma di oggi è un fatto importante e positivo – ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani – . Il contenuto dell’accordo, che conferma la strategia di integrazione fra i territori sulle infrastrutture, è un progetto sul quale siamo tutti impegnati”.
“Abbiamo riaffermato e sottoscritto tutti insieme con un documento condiviso la volontà di continuare un percorso avviato nei mesi scorsi di forte integrazione, fino alla fusione possibile tra i due scali – ha ribadito l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri – . Una forte integrazione che deve partire entro il 31 di gennaio del 2011 con un’esplicita e formale volontà dei principali soci dei due aeroporti. Occorre dare l’avvio alla predisposizione di un piano industriale unificato, per evidenti ragioni: primo, rafforzare la capacità dei due scali di cogliere tutte le opportunità di questo territorio, e anche oltre; secondo, per avere un rapporto con i vettori di altro tipo, in modo tale da non ‘farsi dettare l’agenda’ da chi ha interessi del tutto legittimi, ma privati”.
“Come Regione – ha concluso Peri – ribadiamo che l’Emilia-Romagna ha bisogno di un sistema coordinato di aeroporti. In particolare Bologna, Rimini e Forlì erano già l’elemento centrale di questa strategia. Nel caso specifico di Rimini e Forlì abbiamo sottoscritto e agevolato il raggiungimento di quest’intesa alla condizione che tutto ciò diventi, entro la fine di gennaio, atto formale e lavoro concreto: anche il tema dei tempi ha la sua importanza”.