Basket B Dilettanti. Gli Angels firmano il play Stefano Marisi
Il cognome non mente, non ha mai mentito, lo abbiamo sperimentato anche qui a Santarcangelo. Il cognome è Marisi e il quarto acquisto settimanale degli Angels è Stefano, fratello maggiore di quel Giovanni che l’anno scorso con una grande stagione ha dato un contributo fondamentale alla promozione in B Dilettanti – si legge in una nota della società gialloblù -. Stefano da sempre calca palcoscenici davvero importanti. 27enne (nato il 3 febbraio del 1983) di 1.90, si è visto a San Marino all’alba degli anni 2000, poi Riva del Garda, Trapani, Upea Capo d’Orlando e Veroli, sempre in B1, l’attuale A Dilettanti. Un po’ di B2 a Bologna, poi ancora lo scalino superiore per Porto Torres nel 2007/2008 e infine due anni all’Acegas Trieste, prima in B Dilettanti e poi in A. Chiarissimo come sia un ragazzo che queste categorie le conosce alla perfezione e sa come comportarsi negli ambiente caldi che accoglieranno a partire da fine settembre gli Angels.
Stefano, hai raggiunto tuo fratello in gialloblù…
«Sì, c’è stato un interessamento, abbiamo parlato e ho sposato il progetto di Santarcangelo, delle belle idee che hanno indirizzi precisi e un programma ben definito. Di Giovanni che posso dire… Beh, gli avevo già fatto i complimenti per la bellissima stagione che ha portato la squadra in B: lui è stato davvero bravo, ora speriamo di poterlo essere insieme».
Come ti presenteresti tecnicamente al pubblico clementino?
«Sono un playmaker e tendo a dare il 100% ogni volta che scendo in campo in allenamento e in partita. Posso organizzare ma mi prendo anche le mie responsabilità, inoltre mi piace il gioco veloce».
Qual è il livello del girone nel quale giocheranno gli Angels?
«In generale tutti i campionati sono complicati e la B2 sicuramente è uno dei più difficili: il livello è elevato e qua militano pure dei giocatori scesi da categorie più alte venuti giù per rinforzare parecchie squadre. Un campionato strano nel quale non puoi mai rilassarti: l’ultima volta che l’ho disputato ho verificato con mano che anche le partite che potevi dare per scontate alla fine nascondevano parecchie insidie».
Obiettivi?
«Per scaramanzia non ho mai risposto a questa domanda, di sicuro però posso assicurare il massimo impegno. Se ascolteremo ciò che dirà il coach, penso che potremo divertirci».
(nella foto, Stefano Marisi)