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Nazionale

Rincari pedaggi autostrade. Tar del Lazio li sospende

In foto: Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto che ha disposto l'aumento dei pedaggi autostradali. I giudici hanno accolto le richieste della provincia di Roma, del Comune di Fiano Romano e della Provincia di Pescara.
Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto che ha disposto l'aumento dei pedaggi autostradali. I giudici hanno accolto le richieste della provincia di Roma, del Comune di Fiano Romano e della Provincia di Pescara.
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gio 29 lug 2010 19:25 ~ ultimo agg. 00:00
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L’ordinanza è stata emessa dalla prima sezione del Tar del Lazio presieduta da Linda Sandulli. Quarantuno i comuni della provincia di Roma che hanno presentato un atto d’intervento schierandosi al fianco della provincia di Roma. Si tratta di: Olevano Romano, Saracinesco, Marano Equo, Roviano, Riofreddo, Albano Laziale, Licenza, Vallepietra, Vivaro Romano, Rocca Canterano, Percile, Palestrina, Zagarolo, Gallicano nel Lazio, Roiate, Vicovaro, Canterano, Roccagiovine, Rocca S. Stefano, Anticoli Corrado, Sambuci, Ciampino, San Gregorio da Sassola, Cervara, Arsoli, Rocca di Papa, Velletri, Carpineto Romano, San Vito Romano, Genazzano, Castel Gandolfo, Genzano di Roma, Morlupo, Allumiere, Ariccia, Vallinfreda, Castel Madama, Frascati, Fiumicino, Ladispoli e Bracciano. A loro si sono aggiunti il Codacons e la Provincia di Rieti. Hanno invece presentato ricorsi autonomi (anch’essi discussi oggi) il comune di Fiano Romano e la provincia di Pescara.

Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi contro l’aumento dei pedaggi sostenendo che al pagamento deve corrispondere un servizio, e dunque l’utilizzo di un’infrastruttura, e non può trattarsi di una mera tassa. “Il provvedimento impugnato – si legge nelle ordinanze – per essere coerente con la finalità enunciata deve assumere il carattere di corrispettivo per l’utilizzo di una infrastruttura; al contrario, tale carattere non appare sussistente in alcune delle ipotesi evidenziate, vale a dire in tutte quelle che prevedono il pagamento del pedaggio in relazione ad uno svincolo stradale non necessario e non interessato dalla fruizione dell’infrastruttura”. (ANSA)