Calcio. La nota dei tifosi: 'Rimini siamo noi... Ultras Curva Est!'
“Oggi siamo qui alla presentazione dell’A.C. Rimini 1912, reduci da settimane di incontri e riunioni, nelle quali abbiamo cercato di capire cosa fare, tra pareri e dispareri. Dopo retrocessioni, non iscrizioni, dopo che il Rimini è stato fatto precipitare tutto ci saremmo aspettati tranne che di trovarci di fronte a due gruppi politico-imprenditoriali contrapposti, a una guerra nella quale i tifosi vengono ancora tirati in ballo, cercando di farli partecipare a lacerazioni che non li riguardano, e che non condividono.
Come ribadito più volte, l’unico discorso che interessa ai tifosi è quello storico e identitario, quindi fin da ora, e in attesa di pronunciarsi su una decisione che comunque sarà dolorosa, ci smarchiamo da questo discorso che sta trasformando il Rimini in terreno di battaglia elettorale. Auspichiamo anzi che si possa vivere il centenario, l’anno prossimo, con unità di intenti e di forze. In questo vero e proprio teatrino dell’orrore e del grottesco, la scelta che dalla pancia di tutti emergerebbe è quella di starsene a casa, ma per la continuità e la sopravvivenza della tifoseria, vero e unico aspetto oggi identitario, una direzione verrà presa e motivata a breve. Intanto, però, già oggi possiamo dirci unanimamente schifati per la situazione che si è venuta a creare attorno al Rimini. Che offende e ridicolizza ulteriormente, e non se ne sentiva il bisogno dopo gli ultimi tristissimi anni, la nostra città, la nostra storia, la nostra squadra.
Rimini siamo noi… Ultras Curva Est!”
(nella foto Bove, Biagio Amati passa davanti allo striscione dei tifosi della Curva Est)