Ex colonie bivacco notturno di irregolari: blitz della polizia all'alba
Fuori, colonie abbandonate, dentro, affollatissime. All’interno dell’ex Fiat di Bellaria, della Casa del Bimbo e della bolognese a Riccione, c’era tutto l’occorrente per pernottare e spazio a sufficienza per depositare i proventi dei furti: biciclette, motorini e matasse di rame. Gli uomini della Squadra Nautica di Rimini, del Nucleo Prevenzione Crimine, dell’Unità Cinofila e dell’Esercito, hanno trovato lenzuola, materassi, coperte di lana, centinaia di bottiglie d’acqua e di birra e generi alimentari. Alcune stanze erano i laboratori nei quali venivano smontate e ridipinte le biciclette. 25 persone sono state controllate, di cui 20 stranieri e 5 italiani. 7 i denunciati: 3 per invasione di terreni ed edifici, tre extracomunitari per clandestinità, e un italiano inottemperante all’ordine del Questore.
Sono state trovate delle mappe di Rimini segnate con nomi e numeri di cellulare, si presume appartenenti a spacciatori delle varie zone. A Bellaria, dove diversi abitanti della zona hanno fatto partire l’operazione segnalando i bivacchi notturni, rumeni e tunisini avevano fatto fare le chiavi di tutte le serrature, mentre alla colonia bolognese, gli ‘ospiti’ avevano montato delle porte in legno, chiuse con lucchetti. Qui, ogni piano (sono 4), era gestito e abitato da etnie diverse: rumeni, tunisini, algerini, senegalesi e nigeriani. Il Questore di Rimini, oreste Capocasa, chiederà ai proprietari delle strutture, di renderle inaccessibili.