La crisi non allenta la presa. Venerdì lo sciopero della Cgil
Qualche giorno fa una ricerca Unicredit sulle piccole imprese aveva evidenziato un certo ottimismo sul futuro, i dati presentati oggi dalla Cgil mostrano invece come gli effetti della crisi siano ancora ben presenti sul territorio.
“Anche per il 2010 il Pil provinciale – ha detto Graziano Urbinati, segretario provinciale della Cgil – non avrà aumenti e l’occupazione continuerà ad avere difficoltà. Il calo dell’export (-27%) si è stabilizzato e speriamo che possa iniziare un lento miglioramento. La situazione resta però critica.”
Il Pil provinciale tornerà a crescere solo nel 2011. Lo scorso anno le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps sono state 3milioni 200mila (il 700% in più del 2008), 1650 i lavoratori in mobilità (+80%) e 1283 quelli soggetti ad ammortizzatori in deroga. Nel 2009 sono aumentate sensibilmente anche le domande di disoccupazione presentate all’Inps. 5800 infine i contratti di lavoro in meno stipulati con un calo più sensibile di quelli a tempo indeterminato. Le previsioni indicano per il 2009 una diminuzione dell’occupazione del 2,3%; a fine 2010 il tasso di disoccupazione provinciale potrebbe arrivare al 7%.
Intanto la Cgil riminese, nell’ambito dello sciopero nazionale, ha organizzato per venerdì alle 9 un’assemblea pubblica nella sede di via Caduti di Marzabotto. Il sindacato presenterà una propria piattaforma di iniziative a partire dal fisco. La Cgil chiede sgravi per i lavoratori dipendenti e per i pensionati.
“Una giusta contribuzione da parte di tutti permette di affrontare meglio questa crisi – ha spiegato Urbinati – sottrarre risorse tramite elusione, evasione e, nel nostro territorio, anche attraverso il riciclaggio è un danno per la collettività. Noi il 12 protestiamo anche contro l’iniziativa del governo che ha approvato in Senato una legge che aggira l’articolo 18 e la tutela dei lavoratori introducendo l’arbitrato per derimere le controversie lavorative”.
La piattaforma prevede per il 2010 una detrazione una tantum di 500 euro per pensionati e dipendenti e per il triennio un abbattimento mensile di 100 euro su pensioni e retribuzioni. “Un modo – ha spiegato Urbinati – per dare maggiore possibilità di spesa e aiutare così anche il commercio in crisi”. Chiesta anche la revisione della prima e terza aliquota. Una manovra da circa 19,8 miliardi che il sindacato pensa si potrebbero trovare con la lotta all’evasione, una patrimoniale sui redditi imponibili netti oltre gli 800mila euro e un’aumento delle tasse sulle rendite finanziarie.
“D’altra parte – ha concluso Urbinati – l’80% delle casse dello stato è riempito dalle tasse di dipendenti e pensionati. Un accorgimento è necessaria”.
Possibili disagi venerdì a causa dello sciopero indetto a livello nazionale dalla CGIL. TRAM Servizi informa che non saranno garantiti i trasporti tra le 9 e le 13. Garantito invece il trasporto scolastico. Hera non garantisce la piena funzionalità di sportelli commerciali, servizio telefonico clienti, raccolta e pulizia della città. Il Comune di Rimini assicura solo i servizi essenziali.
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