Indietro
menu
Cronaca Provincia

Sequestrate 1500 pasticche di ecstasy pronte per essere spacciate in Riviera

In foto: Nel primo weekend estivo la sezione narcotici della Polizia di Rimini ha portato a termine due operazioni antidroga. In entrambi i casi, si è trattato di interventi legati allo spaccio nei locali notturni.
Nel primo weekend estivo la sezione narcotici della Polizia di Rimini ha portato a termine due operazioni antidroga. In entrambi i casi, si è trattato di interventi legati allo spaccio nei locali notturni.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 giu 2009 16:35 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

D’estate, con l’arrivo dei turisti, le discoteche diventano terreno ancora più fertile per gli spacciatori. Puntuali però arrivano anche gli interventi della Polizia, che nel fine settimana ha portato a termine due operazioni antidroga.

Nella notte tra sabato e domenica, in una discoteca di Riccione, un trentunenne napoletano, Mauro Ferone, e Mirko Palomba, ventitre anni di Formiggine, sono stati presi nell’atto di cedere dosi di hashish ai clienti. Addosso avevano 20 grammi di sostanza, divisi in 10 dosi, 5 pasticche di ecstasy e 500 euro provento certo di spaccio. Al momento dell’arresto, si è scatenato il panico del locale, sedato dagli agenti anche grazie all’aiuto della sicurezza della discoteca.

“L’intervento nelle discoteche di solito è abbastanza difficile” spiega Nicola Vitale, capo della Squadra Mobile di Rimini, “perché di solito ci si muove in ambienti ristretti, in cui è uno dei membri della comitiva a comprare la droga per gli altri. Di converso – ha aggiunto Vitale – è molto più facile controllare l’attività di chi produce dette sostanze. E, quando si arriva a prenderli, si tratta sempre di grosse quantità”.

E infatti sono 1500 le pasticche di ecstasy sequestrate in un appartamento di via Carducci a Rimini, per un valore totale di circa 15mila euro. Insieme alla droga, è stato trovato anche il materiale per il confezionamento, compresi i coloranti e gli stampini che, impressi sulle pasticche danno l’illusione che siano tutte diverse, mentre in realtà si tratta di composti acidi che provocano gli stessi effetti devastanti sull’organismo. Un vero e proprio laboratorio chimico era stato messo su da Tania Peonti, trentacinquenne nata in Lussemburgo e residente nel salernitano, già nota alle forze dell’ordine.

La polizia è arrivata a lei dopo un controllo di routine a un giovane barese, trovato per strada con 10 pasticche. Il ragazzo, denunciato, è stato rispedito in Puglia con divieto di ritorno, mentre la donna per ora è solo indagata, dal momento che l’analisi della sostanza è ancora al vaglio del laboratorio di Medicina legale.

(Newsrimini.it)