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Politica Provincia

Elezioni. Renzi, dopo una sconfitta si valutano dati senza demagogia

In foto: Il dopo voto alle provinciali - con la vittoria di Stefano Vitali su Marco Lombardi - continua ad agitare le acque all'interno del centrodestra. A muoverle è Gienzo Renzi, vice coordinatore del Pdl secondo cui, "dopo una sconfitta è doveroso analizzare i dati".
Il dopo voto alle provinciali - con la vittoria di Stefano Vitali su Marco Lombardi - continua ad agitare le acque all'interno del centrodestra. A muoverle è Gienzo Renzi, vice coordinatore del Pdl secondo cui,
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lun 29 giu 2009 12:04 ~ ultimo agg. 00:00
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“Ci dispiace molto che le nostre osservazioni sui risultati elettorali, vengano bollate come sterili polemiche a vantaggio di piccoli interessi personali – scrive in una nota – perché la nostra intenzione, invece, è quella di portare il gruppo dirigente del Pdl ad effettuare seriamente un’analisi del voto, mettendo da parte i toni da campagna elettorale, che ormai non servono più a nessuno”.
A giudizio di Renzi, appare “legittimo, dopo una sconfitta, domandarsi le ragioni del perché abbiamo perso, soprattutto dopo le numerose aspettative alimentate in questi ultimi mesi e le notevoli risorse impegnate. E’ evidente che qualcosa non abbia funzionato – osserva – ed il nostro auspicio è capire tutto ciò per evitare di commettere gli stessi errori nelle Comunali di Rimini del 2011”.
Guardando alla corsa comunale del capoluogo, secondo Renzi, “non basta affermare che le percentuali del Pdl di Rimini siano ai vertici della classifica regionale. E non basta – aggiunge – neanche ribadire che il vento è cambiato, se tale vento è dovuto per demerito dell’avversario: è vero che a Rimini il Pdl è il primo partito delle elezioni europee, ma non è così nei risultati delle elezioni per la Provincia dove il primato lo manteniamo solo nel Comune di Rimini per appena 11 voti”. Ciò, punrualizza, ancora, non per un incremento di voti del Pdl, “ma a causa di una forte flessione del Partito Democratico”.
Pertanto, conclude la nota di Renzi, “invitiamo tutti ad analizzare la realtà dei dati elettorali senza demagogia, e cioè che rispetto ai voti ottenuti da An e Fi alle regionali del 2005, in queste elezioni provinciali il Pdl non ha registrato nessun incremento di voti, al contrario ha ottenuto 8.450 voti in meno rispetto alle elezioni Europee e 18.385 voti in meno rispetto alle elezioni politiche del 2008”.