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Rubicone

Il Ministero chiude Casa Pascoli al pomeriggio, San Mauro la riapre

In foto: Il Ministero chiude Casa Pascoli, il Comune la riapre. I tagli previsti dal Ministero dei Beni Culturali hanno indotto la Soprintendenza a sopprimere l'apertura pomeridiana della casa-museo del poeta a San Mauro:
Il Ministero chiude Casa Pascoli, il Comune la riapre. I tagli previsti dal Ministero dei Beni Culturali hanno indotto la Soprintendenza a sopprimere l'apertura pomeridiana della casa-museo del poeta a San Mauro:
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mar 31 lug 2007 16:59 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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il Comune, grazie anche al contributo di Provincia e Regione, ha stipulato una convenzione con l’Auser per garantire, dal primo agosto, un’apertura pomeridiana di due ore, dalle 16 alle 18. Il sindaco Miro Gori ha inviato una lettera al Ministro Rutelli per esporre il caso e sollecitare un intervento in merito. Ogni anno Casa Pascoli ospita 10.000 visitatori.
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Pubblichiamo l’intervento dell’Amministrazione Comunale di San Mauro:

Lo Stato abbandona Casa Pascoli e decide di chiudere la casa natale del poeta il pomeriggio. Il Comune di San Mauro corre ai ripari e, grazie all’appoggio di Provincia e Regione, riesce a garantire l’apertura pomeridiana dalle 16,00 alle 18,00.
È accaduto in questi giorni, quando la Soprintendenza di Beni Artistici di Ravenna ha comunicato al Comune di San Mauro Pascoli l’intenzione, a partire dal 1 agosto, di chiudere nel pomeriggio la casa del poeta a causa del taglio di fondi da parte dello Stato. Una scelta non condivisa dall’amministrazione comunale sammaurese che già attualmente provvede all’apertura mattutina (orario 9,30 – 12,30) della casa stessa, attraverso un suo incaricato. Da ricordare che Casa Pascoli è di proprietà dello Stato che la gestisce attraverso la Soprintendenza di Ravenna in collaborazione con il Comune, l’Accademia Pascoliana, la Fondazione Domus Pascoli, con il contributo della Regione Emilia Romagna. Il peso principale grava su Stato e Comune che fino ad oggi ne hanno garantito l’apertura: il Comune al mattino, la Soprintendenza al pomeriggio (in precedenza dalle 15,00 alle 18,30). Alla Stato compete la manutenzione, al Comune la raccolta e conservazione dei materiali, nonché la promozione della figura del Poeta.
L’intenzione del Ministero dei Beni Culturali di non garantire l’apertura al pomeriggio, di fatto, ha finito per cambiare lo stato di cose nella gestione di casa Pascoli. Per due motivi: prima di tutto perché significa un sostanziale ritiro dello Stato nel garantire l’apertura della casa Museo; in secondo luogo perché penalizza una struttura sempre più meta di interesse da parte di turisti e semplici curiosi, che annualmente ospita 10.000 presenze, con un picco quest’anno nei mesi di aprile e maggio che hanno registrato rispettivamente 1.000 e 1.300 arrivi.
Visto lo stato di cose il Comune di San Mauro ha prima chiesto un sostegno alla Regione Emilia-Romagna e alla Provincia, ottenendo riscontri positivi, inoltre ha deciso di attivare una convezione con l’Auser di Cesena per garantire l’apertura pomeridiana dell’immobile. Cosa che puntualmente è stata raggiunta con l’apertura della casa pascoliana a partire dal 1 agosto dalle 16,00 alle 18,00 attraverso un suo incaricato, tutti i giorni ad eccezione del lunedì. In tal modo la casa pascoliana sarà aperta al pubblico tutte le mattine (escluso il lunedì), com’era in precedenza, con orario 9,30-12,30 garantito sempre dal Comune di San Mauro Pascoli; il pomeriggio dalle 16,00 alle 18,00 (lunedì escluso) sempre grazie al Comune.
Nel contempo il sindaco di San Mauro Pascoli ha scritto una lettera al Vicepresidente del Consiglio, nonché Ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, per esporre il caso, e sollecitare un suo intervento.