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Il phishing é tornato, più minaccioso di prima. Col capitano Prisco Mazzi ...

In foto: Ogni tanto ritorna, con caratteristiche nuove ma sempre con gli stessi fini: trovare qualche sprovveduto che risponda. In questi giorni ci sono arrivate nuove segnalazioni di phishing, una delle più diffuse forme di truffe online. www.anti-phishing.it
Ogni tanto ritorna, con caratteristiche nuove ma sempre con gli stessi fini: trovare qualche sprovveduto che risponda. In questi giorni ci sono arrivate nuove segnalazioni di phishing, una delle più diffuse forme di truffe online.
<a href=http://www.anti-phishing.it/ target=_blank>www.anti-phishing.it</a>
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mer 16 mag 2007 13:24 ~ ultimo agg. 30 nov 00:00
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Il phishing è una truffa che sfrutta i nuovi canali telematici, soprattutto l’email. Fingendosi banche o altro, i truffatori, adducono un particolare problema nel conto corrente, chiedono alla vittima di fornire dati riservati. Mail inviate alla cieca, anche a chi non ha nulla a che fare con la banca indicata.
La nuova ondata di questi giorni, rispetto al passato, gioca sulla minaccia: lei si trova in una situazione irregolare, urge rimediare.
Ad esempio, finte mail di Poste Italiane dicono al cliente che i dati del suo contratto risultano sbagliati, e che diffondere dati anagrafici inesatti è un reato penale. L’invito è ad accedere a un link simile a quello delle Poste, ma in realtà è un sito di hong-kong che, tra le informazioni, chiede anche la password del conto.
Il primo esame da fare, in questi casi, è quello di italiano: spesso si tratta di mail scritte dall’estero, come testimoniano gli errori di ortografia, a volte spassosi. Di consigli ne basta però uno: cestinare tutte queste mail.
La novità è però che il phishing ha creato un vero personaggio: l’ineffabile capitano della Polizia di Stato Prisco Mazzi, che scrive ai naviganti per dire che li ha scoperti mentre scaricavano musica abusivamente. Trattasi di reato, ricorda il capitano Mazzi, ma se l’utente si impegna a non farlo più, sarà perdonato. Purché conservi il modulo identificativo che gli viene spedito in allegato: un file zip contenente un bel virus.
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La mail di Prisco Mazzi:

Avviso
Sono capitano della polizia Prisco Mazzi. I rusultati dell’ultima verifica hanno rivelato che
dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d’autore e sono stati
scaricati i file pirati nel formato mp3. Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la
responsabilita amministrativa.

Il suo numero nel nostro registro e 00098361420.

Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l’ora dell’entrata al sito nel registro del
server e l’ora del Suo collegamento al Suo provider. Come e l’unico fatto, puo sottrarsi
alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti
d’autore.

Per questo per favore conservate l’archivio (avviso_98361420.zip parola d’accesso: 1605)
allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l’accordo
che si trova dentro.

La vostra parola d’accesso personale per l’archivio: 1605

E obbligatorio.

Grazie per la collaborazione.
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La finta mail delle Poste:

Gentile Cliente,

Nell’ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale.
L’inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in auto certificazione.
Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l’aggiornamento dei dati relativi all’anaagrafica dell’Intestatario dei servizi Postali.
Effetuare l’aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro: Effetuare l’aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro:
Accedi a Poste.it

Cordiali Saluti.
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