TRC: i Comitati per il no studiano le contromosse e richiamano la politica
Sabato sono state ribadite ancora una volta le ragioni del no nel corso di un incontro con la stampa nel quale è stato chiesto alle forze politiche di prendere posizione.
No al trc, no ad uno spreco inutile di risorse, il più consistente del dopoguerra peraltro nel settore della mobilità, che oltre a non risolvere i problemi del trasporto in Riviera ha l’aggravante di sottrarre soldi pubblici ad interventi più ben urgenti come l’adeguamento della statale 16 e la terza corsia dell’A14. In un momento in cui le finanze dell’Anas non bastano neanche a coprire le buche nelle strade. Lo affermano i comitati Rimini Città Unita, Comitato no Trc di Riccione, Viserba, Torre Pedrera e Bellaria, che hanno unito voce e impegno e nell’illustrare i contenuti delle osservazioni che presenteranno entro fine mese.
L’approvazione del progetto é prevista a marzo, ma i Comitati chiedono che l’iter sia fermato. In attesa della risposta, i Comitati affilano le armi per la battaglia: tra i capi d’accusa, il ritardo delle lettere d’esproprio e il capitolo sicurezza. Il progetto non risponderebbe infatti alle norme antisismiche.