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Rimini

TRC: i Comitati per il no studiano le contromosse e richiamano la politica

In foto: Entra nella fase calda la protesta dei comitati sorti per osteggiare il progetto della metropolitana di costa.
Entra nella fase calda la protesta dei comitati sorti per osteggiare il progetto della metropolitana di costa.
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lun 20 feb 2006 12:56 ~ ultimo agg. 00:00
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Sabato sono state ribadite ancora una volta le ragioni del no nel corso di un incontro con la stampa nel quale è stato chiesto alle forze politiche di prendere posizione.
No al trc, no ad uno spreco inutile di risorse, il più consistente del dopoguerra peraltro nel settore della mobilità, che oltre a non risolvere i problemi del trasporto in Riviera ha l’aggravante di sottrarre soldi pubblici ad interventi più ben urgenti come l’adeguamento della statale 16 e la terza corsia dell’A14. In un momento in cui le finanze dell’Anas non bastano neanche a coprire le buche nelle strade. Lo affermano i comitati Rimini Città Unita, Comitato no Trc di Riccione, Viserba, Torre Pedrera e Bellaria, che hanno unito voce e impegno e nell’illustrare i contenuti delle osservazioni che presenteranno entro fine mese.
L’approvazione del progetto é prevista a marzo, ma i Comitati chiedono che l’iter sia fermato. In attesa della risposta, i Comitati affilano le armi per la battaglia: tra i capi d’accusa, il ritardo delle lettere d’esproprio e il capitolo sicurezza. Il progetto non risponderebbe infatti alle norme antisismiche.