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Calcio. Molte occasioni ma un altro pari per i biancorossi col Piacenza

In foto: Ancora un pareggio per un Rimini che non sa più vincere, anche quando crea molte occasioni da gol come contro il Piacenza. I tre punti mancano dal 7 gennaio.
Ancora un pareggio per un Rimini che non sa più vincere, anche quando crea molte occasioni da gol come contro il Piacenza. I tre punti mancano dal 7 gennaio.
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sab 25 feb 2006 20:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Dai blocchi escono meglio i biancorossi che si fanno sotto già al 5′: su una punizione di
Bravo da sinistra respinta di testa da Campagnaro, la palla arrivata a Cascione che in girata di destro impegna Cassano. Poi il Piacenza comincia a prendere campo con Riccio, bravo a calamitare il gioco, e con Stamilla e Padalino che sulle fasce costringono gli esterni del Rimini a stare bassi.
Il predominio piacentino però non trova sbocchi per la guardia stretta di D’Angelo e Peccarisi su Cacia e Degano.
Al 23′, Ricchiuti trova il corridoio giusto per Moscardelli che si infila tra Campanaro e Miglionico: Cassano essce alla disperata e rinvia.
I romagnoli prendono coraggio e costruiscono un’altra doppia occasione al 39′: Valiani
dal limite prova il destro a giro, Cassano respinge sui piedi di Bravo che di sinistro centra il palo; la palla torna verso il terzino che tocca di mano facendo finire la sfera a Ricchiuti per un gol giustamente annullato da
Dattilo.
Anche nella ripresa il Rimini si fa subito pericoloso: al 48′ Baccin scende sulla destra e mette al centro dove Valiani di testa trova il sette ma anche la gran deviazione in angolo di Cassano; sul corner altro colpo di testa di
Peccarisi e altra parata proprio sulla linea. Il Piacenza si chiude e al 55′ sfrutta bene la velocita’ di Cacia che pero’ si mangia una palla gol clamorosa: arriva solo davanti alla porta ma si allunga la palla permettendo a Dei di uscire. Acori toglie Valiani per Motta portando
Ricchiuti sulla sinistra e giocando con la doppia punta. Iachini toglie un centrocampista,
Padalino, e mette un altro attaccante, Margiotta, con Degano a fare il trequartista. Nulla da fare sui due fronti, anzi una sola occasione: un diagonale di Degano a 9′ dalla fine che esce di pochissimo.