Beve acqua con varechina: a Perticara intossicata 19enne
La bottiglia presentava un forellino all’altezza del collo, anche se il colore dell’acqua era limpido.
La diciannovenne, dopo aver bevuto un sorso d’acqua si é subito sentita male, ed é stata accompagnata in ospedale a Novafeltria. Dopo una prima terapia di gastroprotezione, i medici hanno deciso di farla trasferire nell’ospedale di Rimini, più specializzato, per ulteriori accertamenti. Le condizioni della paziente comunque non sarebbero gravi. La bottiglia e’ stata presa in consegna dai carabinieri di Novafeltria, che conducono le indagini.
Un campione dell’ acqua contaminata é stato inviato al l’ospedale di Rimini per un esame
tossicologico mirato, per apprestare le cure pià
adatte alla ragazza, mentre il resto del contenuto della bottiglia, che ha un forte odore di candeggina e se agitato produce schiuma, sarà analizzato da un perito nominato dal pm di Pesaro Silvia Cecchi, che coordina le indagini.
Secondo quanto Jessica, questo il nome della ragazza, e la sua famiglia hanno riferito ai carabinieri, l’acqua, di una nota marca
italiana, era stata acquistata tre giorni fa in una confezione da sei bottiglie in un supermercato di Perticara. Le prime cinque bottiglie sono state consumate senza problemi. Domenica, poco dopo pranzo, Jessica é andata a prendere l’ultima bottiglia rimasta e ha
versato un pò d’acqua in un bicchiere. Non ha sentito alcun odore particolare e ha mandato giù un paio di sorsi. Subito ha accusato una forte nausea, tanto da rigettare, e il padre, preoccupato, ha chiamato il 118 e il 112.
La giovane, già dichiarata fuori pericolo, é stata accompagnata nell’ospedale più vicino in ambulanza, e poi da lì a Rimini.
Nel frattempo una pattuglia dei Carabinieri si é recata nel supermercato di Perticara ed ha controllato una ad una le bottiglie di altre 100 confezioni di minerale rimaste sugli scaffali, senza riscontrare altre manomissioni. (Ansa)