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Rimini

Ric. pubblichiamo: PRC solidale con famiglia Pari e per ritiro da Iraq

In foto: Dopo il rapimento della volontaria riminese Simona Pari a Baghdad, la Federazione riminese di Rifondazione Comunista interviene con una nota che pubblichiamo:
Dopo il rapimento della volontaria riminese Simona Pari a Baghdad, la Federazione riminese di Rifondazione Comunista interviene con una nota che pubblichiamo:
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mar 7 set 2004 18:30 ~ ultimo agg. 00:00
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Poche decine di minuti fa siamo venuti a sapere
attraverso il dipartimento esteri del PRC che due
operatrici umanitarie italiane, Simona Pari di Rimini
e Simona Torretta di Roma dell’o.n.g. “Un Ponte per”
sono state rapite assieme a due loro colleghi
iracheni.
Esprimiamo solidarietà alle famiglie dei
rapiti ed alla famiglia di Simona Pari, nostra
concittadina. Esprimiamo solidarietà a chi, nel
silenzio dell’attivismo e della non ricerca della
notorietà, opera da anni al fianco dei popoli oppressi
al contrario di chi, come la Croce Rossa Italiana,
opera in nome della solidarietà armata legittimando di
fatto l’occupazione illegittima e criminale dell’Iraq.
Domani mattina alle ore 12 parteciperemo al presidio
indetto dal Rimini Social Forum davanti alla
prefettura di Rimini, per chiedere di essere ricevuti
come delegazione dal prefetto e ribadire, per conto
del “popolo della pace” la necessità di un ritiro
immediato delle truppe italiane dall’Iraq e per
chiedere che lo Stato tratti per proteggere la vita di
quei cittadini che non ha saputo proteggere.
Ribadiamo
in oltre che la presenza militare del contingente
italiano in Iraq e la guerra criminale che lì è stata
scatenata, sono le cause principali della tragica
spirale di violenze e sequestri che tocca chi opera in
Iraq per documentare l’occupazione o per assistere la
popolazione.
Invitiamo infine il ministero della difesa ad
annullare le celebrazioni per il sessantennale della
liberazione di Rimini che in nome della peggiore
propaganda patriottarda, propongono all’interno di
un’assemblea l’assurdo parallelismo, che a questo
punto diventa di pessimo gusto, tra la liberazione di
Rimini e la presunta “liberazione” dell’Iraq.

La Federazione di Rimini del Partito della
Rifondazione Comunista