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L'Ente Tutela Vini Romagna diventa controllore per conto del Ministero

In foto: Con l'applicazione del piano di controlli approvato dal Ministero dell'Agricoltura, L'Ente Tutela Vini di Romagna è ora, per Decreto, il garante ufficiale della qualità e del rispetto delle normative per la produzione vinicola romagnola a Denominazione di Origine.
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Con l'applicazione del piano di controlli approvato dal Ministero dell'Agricoltura, L'Ente Tutela Vini di Romagna è ora, per Decreto, il garante ufficiale della qualità e del rispetto delle normative per la produzione vinicola romagnola a Denominazione di Origine.
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dom 29 ago 2004 14:05 ~ ultimo agg. 00:00
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Il Ministero ha infatti affidato l’incarico ai consorzi che rappresentano almeno il 66% della produzione della loro zona di riferimento.

In quattro mesi, l’Ente Tutela Vini di Romagna ha già ricevuto 415 richieste di controllo, certificando la conformità per 83.400 ettolitri di vino, pari a circa il 40 per cento della produzione Doc e Docg romagnola.
Sono pervenute 720 richieste di imbottigliamento, seguite dal certificato di conformità per 43.700 ettolitri, vale a dire quasi sei milioni di bottiglie. Di queste, l’80 per cento Sangiovese di Romagna Doc, il 14 per cento Trebbiano Doc ed il rimanente coperto da Albana Docg, Pagadebit Doc, Cagnina Doc e Colli Doc di Imola, Faenza e Romagna Centrale.