Crescono le rapine in banca. La F.A.B.I. lancia l'allarme e propone investimenti
Il più colpito è stato il comune capoluogo, con ben 14 rapine, 5 in più rispetto all’anno scorso. Scendono a due (uno in meno rispetto al 2003) invece, i colpi ai bancomat, anche se l’unico a segno, quello allo sportello della Carim al centro commerciale Diamante di Cattolica l’11 gennaio, ha mandato letteralmente in fumo 40 mila euro, bruciati nell’esplosione, tanto quanto sottratto nelle tre rapine compiute nello stesso periodo dell’anno precedente. Una situazione preoccupante per la sezione provinciale di Rimini della federazione autonoma dei bancari italiani, che chiede agli istituti di credito più investimenti in sicurezza e videosorveglianza.
A rimetterci durante una rapina non è quasi mai l’istituto di credito, assicurato contro i furti; ma molto spesso per i cassieri allo sportello e i direttori delle filiali, costretti sotto minaccia a consegnare il bottino ai malviventi, rimangono i traumi.
La Fabi, dopo i due episodi di lunedì è tornata a chiedere un incontro con Prefetto e rappresentanti dell’ABI per impostare gli interventi per la prossima stagione. Attenzione puntata anche al periodo invernale, secondo le statistiche degli ultimi anni, una sorta di cartina tornasole di come sarà l’estate successiva.
Ascoltiamo Giuseppe Taddia, Segretario provinciale F.A.B.I. Rimini.