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Cattolica

Tre sindaci in risciò, per fare iniziative insieme, alla faccia dei confini

In foto: Tre comuni con un obiettivo comune: operare in sinergia al servizio di cittadini e turisti. Dopo la tornata elettorale non sono ancora a pieno regime gli ingranaggi politici, ma già le amministrazioni di Cattolica, Gabicce e Gradara sono al lavoro per la messa a punto di nuove strategie di promozione comuni.
www.cattolica.net
www.comune.gabicce-mare.ps.it
www.gradara.net
Tre comuni con un obiettivo comune: operare in sinergia al servizio di cittadini e turisti. Dopo la tornata elettorale non sono ancora a pieno regime gli ingranaggi politici, ma già le amministrazioni di Cattolica, Gabicce e Gradara sono al lavoro per la messa a punto di nuove strategie di promozione comuni.
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mer 28 lug 2004 11:13 ~ ultimo agg. 00:00
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Cosa hanno in comune il castello di Gradara, il parco San Bartolo di Gabicce e la spiaggia di Cattolica? Tre sindaci che vogliono lavorare insieme.
Tutti e tre freschi di nomina, i tre sindaci (Pietro Pazzaglini a Cattolica, Gianfranco Micucci a Gradara e Corrado Curti a Gabicce) hanno presentato l’iniziativa al ristorante Posillipo di Gabicce, quello di Berlsuconi e Schroeder, in tre su un risciò. I tre primi cittadini non hanno aspettato la ripresa dei lavori dopo l’estate per far partire una serie di progetti comuni.
Ogni intervento dei tre comuni, al confine tra Romagna e Marche, sarà concordato. L’obiettivo è di creare sinergia e razionalizzare le risorse. Primo test il piano strutturale di Gabicce.

Non solo programmazione urbanistica: nell’agenda comune la parte da leone la fa il turismo: a partire dalla partecipazione alle fiere per promuovere il territorio.

Per richiamare il popolo dei vacanzieri sarà realizzata anche una pista ciclopedonale con aree di sosta per bird watching che dalla costa salirà verso l’entroterra.
Entro la Pasqua del 2006 Gradara vedrà l’inaugurazione di un parco tematico di 12 ettari che sorgerà al posto di un’area industriale. Lite motive la storia tra medioevo e rinascimento. E nel paese di Paolo e Francesca troverà spazio anche un palacongressi da 1.500 posti al coperto. E per questo torna in primo piano la sinergia; per dormire i congressisti, avranno, infatti, bisogno della costa perché Gradara conta solo 30 stanze d’albergo.