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Rimini

Il 'giallo' del Palasport del '90: Lombardi (FI) interroga, il Comune precisa

In foto: Il comune di Rimini avrebbe perso un finanziamento statale di oltre un milione e 290mila euro da destinare agli impianti sportivi, messo a disposizione dal governo per i Mondiali del ‘90. La denuncia viene dal consigliere regionale di Forza Italia, Marco Lombardi che ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale per conoscere a quale progetto comunale erano destinati.
Il comune di Rimini avrebbe perso un finanziamento statale di oltre un milione e 290mila euro da destinare agli impianti sportivi, messo a disposizione dal governo per i Mondiali del ‘90. La denuncia viene dal consigliere regionale di Forza Italia, Marco Lombardi che ha presentato un’interrogazione al presidente della giunta regionale per conoscere a quale progetto comunale erano destinati.
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gio 6 nov 2003 17:08 ~ ultimo agg. 00:00
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“L’inadempienza del comune – ha fatto presente Lombardi – ha causato la perdita del finanziamento che dalla regione sarà ora messo a disposizione dei Comuni, Comunità Montane e Province dell’Emilia Romagna. Da tali benefici – sottolinea Lombardi – restano esclusi gli enti nei confronti dei quali è stata disposta la revoca dei finanziamenti a suo tempo concessi e quindi appunto il comune di Rimini”.
Il Comune di Rimini ha subito risposto con una puntualizzazione in merito:

“Con Decreto Ministeriale dell’11/4/91, il Governo italiano aveva inserito il Comune di Rimini fra i destinatari di contributi legati al rifinanziamento della Legge 65/1987 (nota come Legge sui mondiali di calcio ’90) per un contributo inerente la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport nell’area ex Ghigi. In data 16/11/91, l’allora Giunta Comunale approvò il progetto esecutivo della struttura in quel luogo, prevedendo un costo di 10,5 miliardi di lire e avanzando la richiesta di un finanziamento di 2,5 miliardi di lire per la costruzione di una palestra nell’area ex Ghigi quale primo lotto funzionale del nuovo palazzetto dello sport. Il Coreco chiese immediatamente al Comune di Rimini di rendere noto il piano finanziario della restante quota di propria competenza per il completamento dell’opera.
L’Amministrazione Comunale decise allora di non individuare la fonte di finanziamento e, conseguentemente, con nota del 18/11/91, la Cassa Depositi e Prestiti, non avendo avuto dal Comune di Rimini risposta soddisfacente, non dette corso al finanziamento di 2,5 miliardi di lire. La cifra per l’intervento cioè a cui fa cenno il Consigliere Lombardi al quale si consiglia cordialmente semmai di chiedere conto della questione agli Amministratori Comunali dell’epoca.

Si coglie l’occasione per informare altresì come, dopo anni di peripezie, lo Stato abbia deciso di raccogliere tutti i fondi allora previsti e non utilizzati sulla legge dei mondiali di calcio ’90, ripartendoli per Regioni e dando la possibilità di riutilizzarli per realizzazioni e adeguamenti di impianti sportivi.
Il Comune di Rimini – conclude la nota – ha presentato richiesta di accedere a questo finanziamento per la riqualificazione del Centro sportivo di Miramare. Finanziamento ottenuto per un importo di 258 mila 259 euro.”