Potenza della lirica: in 6mila ieri per la 'Cavalleria Rusticana'


con il teatro a fare, purtroppo, solo da scenografia naturale, la scena si è riempita delle voci del coro “Città di Rimini Amintore Galli”, che ha saputo ben interpretare i sapori della calda e popolana Sicilia narrata dal Verga. Buona anche l’esecuzione dell’orchestra Bruno Maderna di Forlì, diretta dal maestro Roberto Parmeggiani e la prova di Simona Baldolini, nei panni dell’addolorata Santuzza. Non in serata il bravo tenore Maurizio Saltarin, (Turiddu) a cui la voce ha tirato qualche brutto scherzo.
Un successo che fa ben sperare i responsabili di “Rimini all’Opera”, nata dal connubio tra il coro Galli e Artemista Teatro, che già pensano ad un nuovo allestimento per l’estate 2003 e sperano che per Rimini possa presto esserci una stagione operistica. Sentiamo Claudia Corbelli, presidente del Coro “Città di Rimini Amintore Galli”.
Una risposta positiva che fa pensare al futuro del Teatro Galli, punto di riferimento per il bel canto prima della II guerra mondiale. “Fare delle ipotesi prima della fine di settembre è azzardato – ha dichiarato il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli – ma in questi mesi abbiamo avuto diversi colloqui con il delegato del Ministero dei Beni Culturali al restauro del teatro per individuare la soluzione migliore. Il maggior problema restano le risorse, stimate in diverse decine di miliardi delle vecchie lire”. Un risultato quello di ieri che permette, però, anche altre osservazioni. Sentiamo il sindacoRavaioli