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Rimini

In arrivo la stazione ferroviaria e la prima fase di ampliamento della Fiera

In foto: Partono ad ottobre i lavori per la nuova stazione ferroviaria RiminiFiera, che per gli eventi fungerà anche da collegamento tra Rimini, Riccione e Cattolica. E tra un anno partirà la prima fase di ampliamento del nuovo Quartiere fieristico.
<img src=images/fiera7.jpg border=0 align=right>Partono ad ottobre i lavori per la nuova stazione ferroviaria RiminiFiera, che per gli eventi fungerà anche da collegamento tra Rimini, Riccione e Cattolica. E tra un anno partirà la prima fase di ampliamento del nuovo Quartiere fieristico.
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mar 14 mag 2002 15:41 ~ ultimo agg. 00:00
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Ad annunciarlo questa mattina è stato il presidente di RiminiFiera, Lorenzo Cagnoni, durante la presentazione alla stampa del bilancio consuntivo 2001. Un bilancio definito “di passaggio”, “perché – ha spiegato Cagnoni – sviluppatosi a cavallo tra l’esercizio nel vecchio Quartiere e quello nel nuovo. Un bilancio non solo ottimo nei numeri, ma superiore alle previsioni – ha aggiunto Cagnoni -. Abbiamo chiuso il 2001 con un valore della produzione di oltre 29milioni di euro, con un margine operativo lordo pari al 35% del valore della produzione e un risultato d’esercizio che segna un meno 958mila euro, su cui hanno però pesato ammortamenti per oltre 7miliardi e seicento milioni”.
Il Presidente dell’ente Fiera ha anche sottolineato la progressione molto forte che ha portato il valore della produzione dai 13milioni di euro del ’97 agli oltre 29mila dell’anno passato. Il bilancio 2002 viene invece definito “di svolta”: “Prevediamo di chiudere – è ancora Cagnoni a parlare – con ricavi pari a 45milioni di euro, il che vuol dire attestarsi ai livelli delle grandi fiere, come Bologna e Verona. Nei primi sei mesi il complesso delle nostre fiere ha anche registrato alcune situazioni di sofferenza: il rinvio di Hydrogeo al prossimo anno, la sospensione di Nightwave e una leggera contrazione sul fronte espositivo del Disma Music Show.
Per contro, sono stati ottimali i risultati di altre manifestazioni, quali il Sigep. Siamo sicuri che i segni meno del primo semestre saranno ampiamente compensati dai segni più del secondo. Si preannuncia il ritorno alla grande di Tecnargilla, per la quale faremo ricorso anche a strutture temporanee”.
“I lavori per la realizzazione della nuova stazione ferroviaria RiminiFiera prenderanno il via nell’ottobre di quest’anno per concludersi a fine 2003 – ha annunciato Cagnoni -. La stazione è sul tratto Bologna-Ancona e prevede fermate di treni di linea, allorché opportunamente concordate con le Ferrovie, e di treni charter che potranno essere approntati ad esempio in coincidenza con manifestazioni in svolgimento nel capoluogo bolognese o per favorire l’afflusso dei visitatori dall’Italia o da altri paesi europei”.
“Inizieranno invece nella primavera del 2003 e si concluderanno a fine 2004, inizio 2005, i lavori di realizzazione del primo ampliamento previsto – ha continuato Cagnoni -. Il progetto prevede la costruzione di due grandi padiglioni rovesciati di 22mila metri quadri di superficie espositiva nel lato ovest, collegati da una grande galleria in cui saranno organizzati i servizi (su 14-15mila metri quadri). In questo modo la parte espositiva passerà a 106mila metri quadri e i servizi a 54-55 mila.
Il costo è di 40 milioni di euro, finanziati abbondantemente dall’operazione di aumento del capitale dopo la trasformazione in Spa prevista per il 6 giugno e in piccola parte facendo ricorso al credito”.

Cagnoni, stimolato dai giornalisti presenti, ha parlato anche di:
VIABILITA’
“L’amministrazione comunale ha finanziato l’allargamento della via San Martino. L’affidamento dei lavori arriverà entro la fine dell’anno. C’è invece un ritardo dell’ANAS nel collegamento dalla Statale 16 a via San Martino, collegamento che darebbe la possibilità a chi esce al casello autostradale di Rimini Nord di raggiungere la fiera senza passare per le vie inadeguate di Viserba Monte”.

MEETING PER L’AMICIZIA FRA I POPOLI
“Con gli organizzatori abbiamo parlato chiaro: noi intendiamo organizzare questi grandi eventi nella nuova fiera. Fraternità e Rinnovamento nello Spirito ci hanno già dato il loro O.K.”.

PALACONGRESSI
“Per favore non chiamatelo più PalaCagnoni. Il problema è che occorre trovare una buona situazione urbanistica, e in questo le competenze sono in primis del Consiglio Comunale. Ma occorre trovare subito anche le compatibilità economiche.
Non c’è nessuno in Italia che stia facendo un discorso simile basandosi sulla politica del debito. Roma non fa testo perché è aiutata dal Governo. Ci avviciniamo a fare il giro di boa, ma il sentiero è sempre in salita”.

ALLEANZA CON BOLOGNA
“Dico tenacemente sì all’alleanza con Bologna. Se mi chiedete però se quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto sulla base degli accordi con la fiera felsinea sono costretto a dire no, c’è un’autonomia. Noi non abbiamo scippato nulla a Bologna, e c’è ancora una distanza abissale tra noi e loro. Però pensiamo che la via della collaborazione sia vincente per entrambi gli enti”.

CENTRO CONGRESSI ITALIA
“Abbiamo 45 giorni di tempo per vedere se è per noi conveniente partecipare con una cordata (guidata dalla C.C.C.) alla gara per la costruzione e la gestione del nuovo palacongressi di Roma. Sono due i nostri obiettivi: ci deve essere una redditività economica e puntiamo sul ritorno d’immagine e sul forte collegamento che potrebbe scaturire tra l’offerta romana e quella riminese”.

BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO DI MILANO
“Non vogliamo nel modo più assoluto portar via una manifestazione del genere a Milano, sarebbe impossibile. Stiamo però lavorando a un progetto sul versante turistico da collocare a RiminiFiera: un evento che si distingua dalla BIT, costruito sulla spettacolarizzazione del turismo”.