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Calcio. I biancorossi contro la Samb: basta un pari, ma mai fidarsi

In foto: Anche se i play off sono da cinque anni il pane quotidiano (ma indigesto) del Rimini, da tempo non si ricordava una sfida così sentita come la gara di ritorno con la Sambenedettese. Dopo il pareggio conquistato domenica scorsa in terra marchigiana, con la doppia rimonta firmata da Luconi e Bordacconi, i biancorossi tengono il coltello dalla parte del manico:
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Anche se i play off sono da cinque anni il pane quotidiano (ma indigesto) del Rimini, da tempo non si ricordava una sfida così sentita come la gara di ritorno con la Sambenedettese. Dopo il pareggio conquistato domenica scorsa in terra marchigiana, con la doppia rimonta firmata da Luconi e Bordacconi, i biancorossi tengono il coltello dalla parte del manico: <br><a href=http://www.riminicalcio.com target=_blank>www.riminicalcio.com </a>
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sab 25 mag 2002 13:39 ~ ultimo agg. 00:00
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basta infatti un pareggio con qualsiasi punteggio per accedere alla finale. La storia dei play off biancorossi insegna però che le brutte sorprese possono arrivare in qualsiasi momento e in qualsiasi maniera, per cui nessuno si azzarda ancora a festeggiare il passaggio del turno.

Anche perché la Sambenedettese non ha nessuna intenzione di cedere le armi, e porterà al suo seguito la solita invasione di tifosi. Invasione che si prospetta pacifica, dato il gemellaggio tra le due tifoserie, ma che comunque non ha mancato di creare problemi in settimana: prima il ‘mercato’ dei biglietti, con un numero di tagliandi per gli ospiti vicino ai 2.000 ma comunque insufficiente per le richieste dei tifosi rossoblu; poi la diretta dell’incontro su Rai3 Marche, in seguito alla richiesta del sindaco di San Benedetto per convincere a non partire i tifosi. E, per evitare qualsiasi tipo di problema, la Questura di Rimini ha deciso che la zona dello stadio Romeo Neri sarà off limits per chi non ha il biglietto.
Sulla gara influirà molto il morale degli uomini di Colantuono: la vittoria sfumata proprio quando il Rimini sembrava alle corde è stato un colpo non facile. E il patron Gaucci, che riserva lo stesso trattamento a tutte le sue squadre, in qualsiasi serie militino, ha spedito tutti in ritiro per cercare di trasformare la delusione in voglia di riscatto. Colantuono dovrebbe confermare l’undici dell’andata, con l’ex cesenate Teodorani al posto di Bonura. Lo schieramento dovrebbe dunque vedere Visi in porta; Borsa, Pirone, Pellegrini e Taccucci in difesa. A centrocampo, oltre a Teodorani, De Amicis, Del Vecchio e Di Serafino. In attacco partiranno ancora Criniti, a segno all’andata insieme a De Amicis, e Sergi.
Nel Rimini in settimana qualche problema solo per D’Angelo, colpito da influenza ma recuperato. Foscarini potrebbe partire con uno schieramento più offensivo rispetto a domenica, con Bordacconi invece di Mussoni e in avanti Micchi, con il possibile utilizzo di Luconi nella ripresa.
Abbiamo fatto il punto della vigilia con il tecnico biancorosso.

L’ultimo precedente della sfortunata serie del Rimini ai play off è quello dell’anno scorso, quando i biancorossi in semifinale cedettero il passo al Teramo. “La promozione non l’abbiamo persa ai play off – ricorda Claudio Maselli, allenatore del Rimini lo scorso anno – ma a tre giornate dalla fine, quando avevamo il campionato in pugno e lo abbiamo perso per voler strafare”.
Maselli, che ha da poco firmato con la Cremonese in serie C2, ha seguito anche quest’anno le vicende della sua ex squadra, ed è fiducioso nel passaggio del turno del Rimini nonostante l’assenza di Di Nicola.

Nell’altra semifinale, il Brescello ospita l’Alto Adige forte dell’1 a 1 conquistato all’andata in Trentino.