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Regione Turismo

Operatori turistici contro Ministero lavoro: servono più lavoratori immigrati

In foto: Solo tremila lavoratori immigrati, a fronte dei 4.500 dello scorso anno, e della richiesta di poterne impiegare quest’anno ottomila: gli operatori turistici dell’Emilia Romagna si schierano contro il Ministero del Lavoro, a loro parere, troppo stretto di manica nel concedere i permessi di lavoro per gli extracomunitari.
Solo tremila lavoratori immigrati, a fronte dei 4.500 dello scorso anno, e della richiesta di poterne impiegare quest’anno ottomila: gli operatori turistici dell’Emilia Romagna si schierano contro il Ministero del Lavoro, a loro parere, troppo stretto di manica nel concedere i permessi di lavoro per gli extracomunitari.
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ven 1 mar 2002 17:01 ~ ultimo agg. 00:00
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Secondo il Presidente di Confturismo di Confcommercio, Terenzio Medri, che scrive una lettere al Presidente della Regione, Vasco Errani, “La situazione prefigura un quadro molto preoccupante sotto il profilo occupazionale e di ordine pubblico; gli imprenditori turistici si sono da sempre contraddistinti per organizzazione, professionalità, efficienza; mancando personale, si verificherebbe una caduta d’immagine con sicure ripercussioni economiche”. Secondo la suddivisione dei tremila lavoratori, compiuta dalla Direzione regionale del lavoro, a Rimini ne arriverebbero duecento.