Il capogruppo dei Ds interviene sul consiglio degli immigrati



la costituzione sarà discussa domani in una seduta straordinaria del consiglio provinciale.
Il testo dell’intervento:
“Vorrei ricordare alla minoranza – scrive Magnani – che il Consiglio provinciale degli immigrati sarà un primo strumento per governare correttamente l’integrazione sociale e amministrativa dei cittadini che provengono da altri Paesi. Cittadini che servono alle nostre imprese e che devono poter avere tutti i diritti costituzionali. Sarà uno strumento migliorabile con il concorso di tutti. A quanto mi risulta, in altri Paesi europei, dopo cinque anni danno la piena cittadinanza.
Per quanto riguarda la bizzarra idea sintetizzata nel titolo della Voce di oggi “E quando vorranno le moschee”, mi viene da pensare che una parte della minoranza non faccia nulla per dimostrare di non essere razzista e xenofoba. Auspico, comunque, che non tutta la minoranza la pensi così.
Un’ultima considerazione: l’istituzione di un Consiglio provinciale degli immigrati è pienamente in linea con la legge Turco-Napolitano dell’Ulivo. Non è, e questo ci dispiace, in linea con la legge Fini-Bossi dell’attuale governo Berlusconi perché in questo caso gli immigrati vengono considerati solamente come forza lavoro e non come esseri umani e cittadini.
Detto questo, spero che domani, la minoranza sia presente in Consiglio Provinciale e che abbia avuto modo di riflettere attentamente sulla buccia di banana su cui è scivolata.”