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Riccione

Euroasiafricamerica: questa sera il giornalista Amedeo Ricucci

In foto: Euroasiafricamerica, sei incontri con giornalisti per approfondire le tematiche del mondo. Questa sera alle 21 Centro della Pesa di Riccione si terrà il primo dei sei incontri promossi dall’associazione culturale ‘Berni-Quondamatteo’ e dall’Osservatorio ‘Ilaria Alpi’:
www.ilariaalpi.it
Euroasiafricamerica, sei incontri con giornalisti per approfondire le tematiche del mondo. Questa sera alle 21 Centro della Pesa di Riccione si terrà il primo dei sei incontri promossi dall’associazione culturale ‘Berni-Quondamatteo’ e dall’Osservatorio ‘Ilaria Alpi’: <br><a href=http://www.ilariaalpi.it target=_blank>www.ilariaalpi.it </a>
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mer 20 feb 2002 18:51 ~ ultimo agg. 00:00
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il primo ospite è il giornalista Rai Franco Di Mare, che parlerà dei problemi dell’Est europeo dopo la caduta del comunismo.

La scheda della serata:

Vendere la propria salute e quella dei propri bambini per tremila dollari. In Russia c’è chi è disposto a tutto, anche a mettere in gioco la vita, per sfuggire al destino precario che affligge la maggior parte della popolazione delle regioni dell’ex Unione Sovietica. La Russia vista dagli occhi di Amedeo Ricucci, inviato Rai, rispecchia una realtà fatta di povertà, disperazione e lotta per la sopravvivenza. Dal fenomeno delle adozioni illegali al traffico internazionale d’organi. I servizi di Ricucci affrontano il problema attraverso storie concrete raccontate con il metodo dell’inchiesta.

Amedeo Ricucci, giornalista professionista, di 44 anni, ha lavorato per “Avvenimenti”, “Nigrizia”, “Il Manifesto” e dal ’94 alla Rai come inviato di “Mixer” e “Professione Reporter” con inchieste e reportage dall’estero. E’ sua l’esclusiva mondiale dell’intervista ad Eric Priebke durante il processo del 1996. Vincitore della sezione B nell’ultima edizione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi con il servizio: “I figli di Volgograd”. Fra le altre cose ha realizzato Kosovo: il seme dell’odio” selezionato ed inserito nella rosa dei finalisti al “Festival International du Grand Reportage D’Actualite” (FIGRA 1998), “Algeria: silenzio si uccide” (Rai 2 1994). “Ruanda: le colline che si spostano” (Rai 2 1995) segnalato al “Festival Recontres Nord Sud” di Ginevra. “Albania in Armi” (Rai3 1997).